Regia di Marco Risi vedi scheda film
Marco Risi dirige un film meno banale di quanto possa sembrare, raccontando l'impossibile storia d'amore tra un trentenne bambinone ed una ragazzina di quasi dodici anni ma con la testa e le idee più mature della sua età (una brava Vanessa Gravina al suo esordio). Lontano anni luce da pruderie alla Lolita, il film riesce con una certa leggerezza a raccontare una passione ovviamente impossibile nei suoi sviluppi ma tutt'altro che irreale. Jerry Calà, pur non brillando per verve espressiva, è abbastanza immedesimato nella parte e riesce per una volta a dimostrarsi meno macchiettistico del solito, mentre secondaria è la parte di un giovane Rcky Tognazzi. Il film, che comunque rimane abbastanza esilino (e con un finale frettoloso e raffazzonato) riesce a trasmettere un pò di quella spensieratezza (avercene oggi...) di metà anni Ottanta, nonchè il ritratto (quello sì molto bello) di una Venezia con più veneziani che turisti, bambini che vanno a scuola, panni stesi alle finestre, una città non ancora trasformata in una sorta di Disneyland storica.
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