Regia di Roger Corman vedi scheda film
Bellissimo gangster movie girato con il classico stile asciutto di Roger Corman, il re dei B movie degli anni settanta .....e non solo.
Il clan dei Barker (1970): scena
Il clan dei Barker (1970): Don Stroud, Shelley Winters
Il clan dei Barker (1970): Robert De Niro, Diane Varsi, Don Stroud
Il clan dei Barker (1970): Robert De Niro, Don Stroud, Clint Kimbrough, Robert Walden
Il clan dei Barker Stati Uniti 1970 la trama: I Barker sono la classica famiglia americana rurale in Arkansas, formata da 4 fratelli maschi, una mamma ed un padre, che verrà abbandonato dalla famiglia, perché non in grado di mantenerla con decoro. Kate “Ma Barker” ed i figli cercheranno fortuna con le rapine alle banche. Siamo alle soglie della crisi della borsa del 1929 ed in quegli anni ruggenti le rapine agli istituti di credito erano usuali e proprio la banda di Ma’ Barker si diede a quel tipo di crimine. La recensione: Roger Corman nel 1970 gira questo film molto cruento ed amorale, fu un pugno nello stomaco all’epoca “Bloody Mama”, questo il titolo originale. Il ritratto di una famiglia sanguinaria, con un ritmo incalzante, una splendida fotografia tutta in esterni di John Alonzo. Bellissimo il prologo che ci da la spiegazione psicologica di tutto il film, la scena iniziale, che fa intuire uno stupro di gruppo dei fratelli sulla sorellina, istigati dal padre è devastante ed illustra alla perfezione il destino di Kate Barker, interpretata da bambina da Lisa Linsky, da grande Shelley Winters in una delle sue prove più energiche e di sostanza della sua carriera. Un film asciutto, senza nessuna pietà. Il clan dei Barker è un film patologico e malato, sono 4 figli pur adulti succubi della madre, tutti caratterizzati molto bene, uno per tutti il giovane Robert De Niro al suo debutto, dopo i primi passi nel cinema underground. un film dove la violenza descritta ed illustrata, non è fine a se stessa. Roger Corman ha compassione per questi reietti amorali, sono vittime della loro ignoranza e vita selvatica. Si può tranquillamente indicare come gangster movie, con alcune sequenze originali uniche e rare, vedasi la rapina in banca, con rapimento di alcune clienti e fuga a tutto gas, con la polizia alle calcagna, in un vortice assordante di spari a più non posso. All’epoca definito un B-movie, ma negli anni cresciuto a fenomeno cinefilo affascinante. Un sapido e cruento miscuglio di violenza esacerbata, disumanità varia e violenza sulle donne. Film girato con budget limitato, basato su personaggi realmente esistiti. Le tematiche più scabrose e crudeli sono più suggerite che mostrate, con uno script ottimo, con dialoghi eccellenti ed altamente qualitativi, Kate Barker è il ritratto di una donna capace di uccidere a sangue freddo e senza pietà, ma al contempo amorevole e protettiva con i figli, fino a far intuire il possibile incesto, come simbolo di amore sublime unico e raro, ciò è spaventoso, ma visto nel contesto del film rientra nella perversa logica. Il finale bellissimo e rimane nella memoria, come quello visto in “Gangster story” di Arthur Penn. Voto 8 Interpreti e personaggi Shelley Winters: Kate "Ma" Barker Pat Hingle: Sam Adams Pendlebury Don Stroud: Herman Barker Diane Varsi: Mona Gibson Bruce Dern: Kevin Dirkman Clint Kimbrough: Arthur Barker Robert De Niro: Lloyd Barker Robert Walden: Fred Barker Alex Nicol: George Barker Pamela Dunlap: Rembrandt Michael Fox: dottor Roth Scatman Crothers: Moses Stacy Harris: agente McClellan Lisa Linsky: Kate da bambina Steve Mitchell: sceriffo
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