Espandi menu
cerca
Strade violente

Regia di Michael Mann vedi scheda film

Recensioni

L'autore

sasso67

sasso67

Iscritto dal 6 dicembre 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 96
  • Post 64
  • Recensioni 4485
  • Playlist 42
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Strade violente

di sasso67
8 stelle

Nonostante qualche stereotipo e qualche lungaggine di troppo nella descrizione dei furti, questo di Mann è un noir abbastanza originale e fuori dagli schemi consueti. Forse con questa motivazione, si spiegano le stroncature (Kezich, Grazzini), alquanto esagerate, che Strade violente ottenne alla sua uscita. Sono tra i pochi che tendono a non sopravvalutare Michael Mann, che, a mio parere non merita, per quanto fatto vedere finora, lo status di Autore. Ma non gli si può certo negare, fin dagli inizi, la grande abilità nel manovrare la macchina da presa né quella di costruire, a partire da un romanzo di tale Frank Hohimer, una storia di violenza e di vendetta nichilista (prima di agire per la resa dei conti, il protagonista si libera di tutto quanto gli è più caro), in cui la dignità vale più dei soldi e, una volta perduta la speranza (impossibile) di condurre una vita normale, nessun benefit - neppure quello dell'agognato figlio maschio - vale tanto da vendere l'anima all'organizzazione. Nel 1981 il film fu presentato con il titolo originale Violent Streets - da cui la titolazione italiana -: oggi lo ritroviamo con il diverso titolo inglese di Thief, cioè ladro, che è quanto il protagonista Frank (James Caan in uno dei suoi ruoli migliori) si ritiene ed aspira ad essere; semplicemente un ladro, libero professionista del crimine, e non la pedina di una holding criminale. La sequenza finale è ottimamente accompagnata da un lungo assolo di chitarra, pezzo di bravura di una colonna sonora per il resto non memorabile dei Tangerine Dream.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati