Espandi menu
cerca
L'ultimo contratto

Regia di George Armitage vedi scheda film

Recensioni

L'autore

bradipo68

bradipo68

Iscritto dal 1 settembre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 265
  • Post 30
  • Recensioni 4749
  • Playlist 174
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su L'ultimo contratto

di bradipo68
8 stelle

John Cusack tra gli aspiranti divi hollywoodiani eternamente sulla rampa di lancio non è mai riuscito a ottenere il successo ottenuto da colleghi generazionali anche meno dotati di talento per via di scelte perlomeno curiose.Ha sempre privilegiato film di nicchia,particolari e anticommerciali alternati a blockbuster probabilmente girati per ragioni alimentari.E non so quante volte nei film in cui recita c'è anche la partecipazione della sorella Joan,caratterista hollywoodiana di provata esperienza particolarmente portata per le commedie.Tra le scelte curiose nella carriera di John Cusack annovererei anche questo film che è un trasversale incontro di generi,tra il thriller,l'action e la commedia nostalgica.Il suo personaggio di killer in giacca e cravatta con più di un dubbio sulla propria professione è francamente quasi irresistibile:in cura da uno psicanalista che lo cura solo perchè l'altro lo minaccia,parla di sciocchezze al telefono con la sua segretaria mentre sta uccidendo per contratto,i dubbi lo corrodono ancora di più quando ritorna per un lavoro al suo paesello natio proprio mentre è stata organizzata una rimpatriata tra vecchi compagni di scuola.E tra questi c'è anche la ragazza per cui ha avuto sempre un debole.Tra schegge di comicità quasi slapstick(la sparatoria nel drugstore o la presentazione di vecchi amici che non ha riconosciuto),rimpianti e omicidi su commissione cercando di evitare di essere ucciso da un killer rivale e da agenti mandati sulel sue tracce il nostro riesce a mettere un ordine alla sua vita.Il tono del film è vicino alla parodia(addirittura il Mereghetti parla di doppia parodia:del thriller e delle commedie nostalgiche),il film di Armitage è vicino alle commedie criminali di Demme(come sottolinea sempre il Mereghetti) ma ricorda anche la trasversalità tipica del cinema di Landis con incursioni nel pulp tarantiniano(vedi l'omicidio durante la festa o il dialogo tra Cusack e Aykroyd con le pistole nascoste sotto il tavolo puntate sull'interlocutore).E'comunque un tipo di cinema che manda in sollucchero i critici che si divertono a raccogliere tutte le citazioni sparse a peine mani mentre risulta forse troppo colto per il grosso pubblico che a suo tempo lo ignorò.Ottima la colonna sonora che accompagna il film:tipicamente anni 80 con pezzi dei Clash e pezzi dark wave di Echo and the Bunnymen,Soiuxsie and the Banshees e Cure.

Su George Armitage

regista interessante della factory Corman

Su John Cusack

mi piace moltissimo

Su Minnie Driver

attrice che avrei voluto vedere più spesso,brava e carina

Su Dan Aykroyd

debordante come il suo fisico

Su Alan Arkin

gustoso cameo

Su Joan Cusack

sempre presente assieme al fratello

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati