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Wonder Boy

Regia di Dick Lee, Daniel Yam vedi scheda film

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La recensione su Wonder Boy

di alan smithee
5 stelle

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Wonder Boy (2017): scena

20 FEFF Udine 

Negli anni '70 un giovane liceale appassionato di musica pop-rock, fatica a sfondare in quella che è, a tutti gli effetti, la sua passione di vita, a causa delle incomprensioni con cui il giovane trova a scontrarsi non solo all'interno dell'artista famiglia, ma soprattutto all'interno di una società cinese che considerava quel genere musicale, un viatico per la perdizione e l'avvio al tunnel irreversibile del mondo della dipendenza dalle droghe.

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Wonder Boy (2017): scena

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Wonder Boy (2017): scena

Dick Lee, autore musicale, paroliere e artista piuttosto noto tra Singapore, Taiwan e Hong Kong tra i '70 e i '90, dirige con l'aiuto di Daniel Yam un biopic su se stesso incentrato le difficoltà incontrate fa ragazzo per sfondare in un campo ed un settore afflitto da falsi pregiudizi che lo ostacolarono, nonostantw l'indubbio talento vocale e creativo.

Il film è interessante soprattutto per alcuni brevi ma intensi scorci che riesce a ricostruire della Singapore anni '70, all'epoca della fioritura, nella scena musicale singaporiana, dell'influenza del rock Made in Usa, considerato già a partire dalle istituzioni come una ondata triviale pericolosa ed in grado di deviare e soggiogare le influenzabili menti dei futuri adulti di una società desiderata integra e scevra da condizionamenti occidentali.

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Wonder Boy (2017): scena

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Wonder Boy (2017): scena

Nei panni di Lee un perfetto nerd a cui l'attore e cantante Benjamin Kheng dà volto e timbro vocale, sfruttando le proprie esperienze musicali e canore naturale allactesta di una band che ha sempre amato dedicarsi al revival della musica pop-rock anni '70 di Dick Lee.

Un film che non rinuncia a tutti i cliché drammatici del caso - genitori contrari, successo altalenante che alterna entusiasmi a tradimenti da parte di ex amici, iniziazione ed assuefazione alle droghe, ecc.ecc. 

Nulla di nuovo, ma una bella ventata di colori pastello e musica melodica contaminata da un rock prepotente, figlia contestata e contrastata di un tempo di perbenismi soverchianti ormai collocabile nei paraggi della storia della nostra civiltà recente.

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