Regia di Mattia De Pascali vedi scheda film
Quando McBeth incrocia McDonals's il risultato non può essere che... McBetter. Sembrerebbe uno slogan pubblicitario da due soldi ma è in fondo anche il sunto di questa originale ma sconquassata opera prima di Mattia De Pascali. VOTO: 2
Vagamente ispirato al “McBeth” di Shakespeare (nel plot) e a “McDonald's” (nella figura professionale del protagonista), “McBetter” segna l'esordio come regista di lungometraggi per Mattia De Pascali. L'idea di partenza non è afatto male e depone certamente a favore del giovane autore. È una storia originale quella portata in scena e che esce dagli abusatissimi canoni del cinema nazionale contemporaneo. Qui si esauriscono però le buone nuove, perché la sceneggiatura (firmata dallo stesso regista) a fronte di qualche spunto azzeccato presenta anche copiose ingenuità, e il livello tecnico è di serie Z. Eppure il peggio non sono qui né uno script zoppicante né effetti speciali raffazzonati, quanto piuttosto la recitazione canina da parte di assolutamente tutti i sedicenti attori che componevano il cast. Tutti non professionisti, ok, madavvero non era facile mettere insieme un gruppo nel quale assolutamente tutti riescono costantemente nell'impresa di dare l'inequivocabile impressione di star recitando un testo. Persino nelle rappresentazioni teatrali scolastiche più scalcagnate qualcuno riesce sempre a distinguersi in meglio. Qui non accade.
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