Regia di Mario Mattòli vedi scheda film
Musicarello del primo periodo del genere, quando cioè ancora si dedicava un minimo di attenzione a quel che si stava realizzando.
Siamo nei primi anni '60 e, sull'onda lunga del successo dei film di Elvis in America, il genere che verrà poi battezzato Musicarello sta prendendo piede in Italia. È forse inutile precisare che si trattava di film di spessore artistico pressacché nullo e che potevano avere un senso solo in un'epoca in cui la televisione non era ancora alla portata di tutti. Ma quelli girati intorno al 1960 ancora possedevano (a volte) un briciolo di trama, e le canzoni del divo di giornata (Little Tony nella fattispecie) erano un contorno ancora non eccessivamente ingombrante. Quello che verrà nella seconda metà del decennio saranno invece obbrobri scritti probabilmente in dieci minuti e la cui unica ragione d'essere erano le canzoni del protagonista (Little Tony, Morandi, Rita Pavone, ecc.) scelto per l'occasione. “Cinque Marines per cento ragazze” del prolifico Mario Mattoli rientra nel primo gruppo, anche se la qualità non è certo eccelsa, con comicità latente nonostante l'ottimo cast da commedia (Vianello, Tognazzi, Franchi, Ingrassia) a disposizione.
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