Chiamami aquila Stati Uniti 1981 la trama: Ernie Souchak è un giornalista che tratta argomenti scottanti a Chicago. Dopo un agguato subito il direttore del giornale per cui lavora Howard McDermott lo manda sulle montagne rocciose ad intervistare Nell Porter un’ornitologa donna solitaria studiosa di una specie rara di aquile “calve” in via di estinzione. Il travolgente giornalista metterà a soqquadro il “Cuore in inverno” della studiosa. Si sa però che chi disprezza compra e i due convoleranno ad avventurose nozze. La recensione: Chiamami aquila (Continental Divide) è un film diretto da Michael Apted e interpretato, da John Belushi e Blair Brown. Una piacevole commedia romantica tratta da un soggetto e sceneggiatura di Lawrence Kasdan il futuro regista del cult movie “Il grande freddo” del 1983. Produttore esecutivo Steven Spielberg, Bernie Brillstein Casa di produzione Universal Pictures. Fotografia di John Bailey. Musiche Michael Small. Il personaggio di Ernie Souchak, interpretato da John Belushi, è ispirato da una figura, realmente esistita. Il popolare giornalista del Chicago Sun Times, Mike Royko. Film dominato dal grande John Belushi alla sua penultima prova di una breve e luminosa carriera. Una faccia unica ed un talento comico fuori dal comune. Chiamami aquila è la storia dell’amore impossibile ed illogico tra il giornalista in trasferta e la bella ornitologa Nell Porter interpretata con energia ed al contempo dolcezza da Blair Brown che ricordo nel suo film più celebre “Stati di allucinazione”(Altered States) di Ken Russell (1980). Una tipica commedia inizio anni ottanta, tra come dice il titolo originale “Due continenti separati”, che però si incontrano e dopo varie peripezie scoprono di amarsi, così diversi, così uguali. Loro due sono strepitosi, ma da rimarcare anche la prova di Allen Goorwitz visto in mille bei film, che interpreta Howard McDermott il direttore del giornale di Chicago. Film leggero come una piuma, ma godibilissimo in equilibrio tra la commedia ed il sentimento, senza essere mai dolciastro o cinico. Molto ben raffigurato l’eterno confronto tra la vita nella metropoli, contrapposto alla vita a contatto della natura. Per Jim Belushi il fratello minore di John “Chiamami aquila” è la prova migliore di suo fratello in un ruolo adatto alla sua indole non solo comica, ma sentimentale. John Belushi nella sua breve carriera durata troppo poco a causa della sua morte prematura ha girato otto film: Animal House (National Lampoon's Animal House) di John Landis (1978) Verso il sud (Goin' South) di Jack Nicholson (1978) Old Boyfriends - Il compagno di scuola (Old Boyfriends) di Joan Tewkesbury (1979) 1941 - Allarme a Hollywood (1941) di Steven Spielberg (1979) The Blues Brothers (The Blues Brothers) di John Landis (1980) Chiamami aquila (Continental Divide) di Michael Apted (1981) I vicini di casa (Neighbors) di John G. Avildsen (1981), questo è l’elenco completo, ma tutti lo ricorderemo per “Animal house”e”The blues Brothers” due film di grande impatto e meritato successo. Riposa in pace Caro John dovunque tu sia, noi appassionati godremo sempre del tuo lascito i tuoi magnifici film. Interpreti e personaggi John Belushi: Ernie Souchak Blair Brown: Nell Porter Allen Goorwitz: Howard McDermott Carlin Glynn: Sylvia (moglie di Howard) Tony Ganios: Max Bernbaum "Possum" Val Avery: assessore M. Yablonowitz Liam Russell: Deke Lewisy
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