Regia di Francesco Ebbasta vedi scheda film
Tentativo italico di SF demenziale, vabbè, diamo merito al coraggio, il film è poco proponibile...
Con una bagatella ci si riferisce a un breve pezzo musicale, con una simpatica cagatella si può parlare di questo film italo – napoletano di fantascienza. Italiano certamente, ma è forte la napoletanità, molto simpatica, va detto, ovunque presente (e purtroppo in alcuni momenti avrei gradito dei sottotitoli, qua e là non ci ho capito nulla). Fantascienza italiana, dunque film coraggioso, anche se da subito punta sul demenziale, senza dimenticare una lucida analisi dello spaccato attuale dei giovani italiani, laureati per poi andare a friggere patate, mentre all’estero pare non sia così, proprio. Il tutto però non ha particolari ambizioni, se non di essere un divertimento forse più per chi l’ha fatto che per chi lo vede, con questo disegnatore grafico che finalmente trova lavoro (sulla nave aliena) ma che dovrà impedire la prossima futura distruzione della Terra, dato che abbiamo usato a gratis l’energia del Sole, dimenticandoci di pagare la bolletta. Geniale poi il fatto che la cacca aliena finisca nella dimensione X (“dove sia, non è un nostro problema”, dicono gli alieni), e la scena finale, coi cattivi del pianeta della dimensione X che dicono “finalmente abbiamo scoperto chi ci caga addosso da millenni”. Mi spiacerebbe bastonare l’operazione e dunque darò un 5, buon tentativo. Incassi di nicchia, non credo ci abbiano guadagnato.
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