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Il palloncino bianco

Regia di Jafar Panahi vedi scheda film

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La recensione su Il palloncino bianco

di marcopolo30
8 stelle

Ottimo film d'esordio di Jafar Panahi, che gli valse tra gli altri riconoscimenti la Camera d'or a Cannes. È una storia tanto semplice nelle apparenza quanto profonda nei significati, sigillata da una scena finale da vero fuoriclasse.

L'opera prima del trentacinquenne Jafar Panahi, sceneggiata dal suo celebre compatriota Abbas Kiarostami, è un racconto tanto semplice nelle apparenze quanto profondo nei significati. Siamo a Teheran al 21 marzo, equinozio di primavera nonché vigilia del Nowruz, il capodanno iraniano. Razieh è una bimba di sette anni che si è incaponita nel voler comprare a tutti i costi un pesciolino rosso nonostante la vasca del giardino di casa ne ospiti già tantissimi. Sfinita da tanta insistenza, la madre le da una banconota da 500 toman e le raccomanda di non perderla. Attorno a quella banconota, al suo significato per la bambina più che al suo oggettivo valore monetario, ruota in pratica l'intero plot, con una tentacolare Teheran e la sua variegata umanità a fare da sfondo alla vicenda. Il messaggio contenuto nell'opera è direi un messaggio di ottimismo, non di disperazione come leggo in alcune recensioni qua e la sul web: il venditore di pesciolini, il sarto, il giovane militare, persino i due incantatori di serpenti possiedono tutti una certa dose di empatia, sebbene, questo si, parecchio diluita dalle distrazioni causati dal tran-tran della quotidianità. La forza del film risiede, oltre che nella dolcezza della piccola protagonista, in una sceneggiatura ben scritta nella quale abbondano personaggi secondari che riescono a prendere vita grazie a brevi aneddoti inseriti nello script in maniera mai artificiosa. L'ultimissima scena del film poi è un vero tocco da fuoriclasse giacché, oltre ad essere molto suggestiva,riesce a riassume in un unico scatto l'intero senso (nonché il titolo) del film. Nel complesso, un'eccellente opera prima che valse a Panahi una moltitudine di riconoscimenti nazionali e internazionali, ivi inclusi la Camera d'or al Festival di Cannes del 1995.

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