La recensione su Jade

Jade

Scritta oramai settimane fa, è incompleta, ma proseguendo scriverei solo banalità; e poi, su l’invito insistente di una persona, se non la pubblico ora, non lo faccio più...

A lato di ogni pagina, da qualche gg, sto trovando questa locandina, un film questo, che io ricordo bene, e che mi risultò particolarmente intrigante, tra i thriller più godibili mai visti in assoluto; e che pure io, come dichiarato da alcuni di voi, diversi in realtà, dal mio modesto pulpito, lo considero un capolavoro nel genere, e che avrebbe meritato ben altri riconoscimenti.

E poi lei, uno dei miei personaggi femminili prediletti...

Dunque, se posso giocare anch'io che non conosco troppo la materia Friedkin quanto voi (giusto i capisaldi), vorrei comunque provare a cimentarmi J o almeno, a dir la mia, su cosa mi è piaciuto di questo grande thriller, almeno per me.

Questo film... la donna, Katrina, per gli amici Trina, per quelli “intimi” Jade, J questa superlativa Linda Fiorentino, è avvolta da un aurea così intrigante, attraente, mefistofelica, magnetica, una commistione di fascino, seduzione e sensualità tali che, da donna, non posso che riconoscere "vera", schietta... sincera, da non risultare mai fittizia.

E se l’ho avvertito io che sono una donna (ora va dichiarato, etero) mi domando che ne avrete detto mai voi uomini? Qui nel sito, all’unanimità, tranne un bastiancontrario, una bomba erotica : qualcuno fortunato ha visto la versione integrale, ed asserisce anche sessuale ;)

La maniera in cui usa lo sguardo poi! Con quelle fugaci occhiate di fuoco e di ghiaccio che lancia: volge il capo a da una parte e subito colpisce dall'altra... sublime!

Trovo di grande loquacità visiva ed efficacia esplicativa in merito al personaggio di Jade, la scena in cui il marito, appena appresa la situazione in seguito alla convocazione al distretto di polizia, una volta a casa, tenta di prender la donna con vigore e livore tipicamente machista, quasi a voler riscattare, anzi, vendicare, la sua supremazia virile, come a volerla sottomettere, nel tentativo di ritrovare quell'autorità coniugale sulla propria moglie infedele (e tanto puttana, nel vero senso della parola) che oramai vede ben smarrita; un ridicolo tentativo di riaffermare il potere su di lei; un potere che scopre di non aver mai avuto.

Su di Lei poi, Jade, che lo tenta con un bacio; lui abbocca, allora lei si ritrae... ma non appena il cornuto s’acciglia... torna sulla sua bocca e lo rimette a cuccia.

Lei che, quale un’altezzosa concubina, risponde con uno di quei suoi sguardi strafottenti e taglienti: sguardo che non distoglie nemmeno durante i primi colpi pelvici, ricolmi sì di vigore ma privi di ardore; piuttosto, colmi di livore e sospinti di orgoglio, non di passione... un sollazzo per una femmina del suo lignaggio... E subito l'uomo diviene una sorta di trastullo tra le cosce... alche lui, vedendosi così smontato... sconfitto su tutti i fronti... reagisce da (non mi piace usare il termine maschilista, neanche fosse divenuto ormai un insulto) ma sentendosi così umiliato dalla irriverente e indomita consorte, altro non gli riesce che prenderla a sberle.

Allora lei, neanche con troppa cattiveria, parte con le sue invettive evidenziando, meglio ancora, smascherando, inchiodando il partner davanti ai fatti compiuti, all’altrui doppia facciata: quella del marito fedifrago (ben recitata la scena di sesso orale in ufficio con la compiacente segretaria; che mi pare di aver poi rivisto in almeno un’altra scena).

E la maniera subdola, meschina forse, ma anche disperata, angustiata, implorante, con cui seduce l’amico David? Dalla maniera in cui chiede “non mi fai entrare?”; fino a metterlo sotto di lei (sotto la bella Linda della locandina, ci sarebbe David ; il nome è il medesimo) Caruso, la sequenza potrebbe risultare, o meglio, sarebbe risultata banale, se ad interpretarla ci fosse stata un’altra attrice; ma con un’attrice di questo calibro in scena, è risultata magistrale. È di un erotismo contagioso! Almeno, a me fece quell’effetto.

Proseguendo di questo passo finirò col risultarvi una che è in cerca ;)

E così la mia amica della “Costa crociera” avrà “qualcosa di cui sparlare” (altra commedia che ho tanto gradito)

E comunque, non saprei che altro dire, scadrei nel già detto se non nel banale.

Ah! La colonna sonora! Ecco, son stata banale, ma adoro atmosfera creata dalla bella musica di LoreenaMckennet. Qualcheduno vuole anche il titolo del brano o del disco? ;)