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Il carabiniere a cavallo

Regia di Carlo Lizzani vedi scheda film

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La recensione su Il carabiniere a cavallo

di Furetto60
7 stelle

Divertente commedia di Lizzani. In gran forma Nino Manfredi e Peppino De Filippo.

Attenendosi al regolamento dell’arma, perlomeno quello dell’epoca, siamo nel 1960, il carabiniere a cavallo Francesco Bartolomucci, alias Nino Manfredi non può sposare l’amata fidanzata Letizia, per non incorrere in un forzato trasferimento immediato, laddove non ha ancora compiuto i canonici 15 anni consecutivi di servizio attivo, previsti dalla normativa. Tuttavia è molto innamorato e temendo che la ragazza, peraltro molto avvenente, possa stancarsi di aspettarlo, Francesco decide di coniugarsi segretamente, con l'aiuto di un amico, ex brigadiere, in pensione, Tarquinio, il mitico Peppino De Filippo. Tuttavia alla vigilia delle nozze, qualcuno, durante il suo turno di servizio al Pincio, gli ruba il cavallo sotto agli occhi. Onde risparmiarsi inevitabili  reprimenda e relativi provvedimenti disciplinari, che  intralciarebbero il suo progetto, Francesco rientra in caserma montando su uno scalcinato cavallo da tiro, preso a nolo, all'uopo. Il giorno dopo e malgrado la contrarietà del futuro suocero, riesce dopo qualche esilarante peripezia, a convolare a giuste nozze e in compagnia della neo-consorte e dell'amico Tarquinio, si pone alla disperata ricerca del cavallo. Ne passano di tutti i colori, cercano all'ippodromo, al mercato delle occasioni, da un maniscalco, al macello comunale, poi rammentando la presenza di due zingare al momento del furto, decidono di raggiungere il lago di Bracciano, dove si trova un accampamento di zingari, riuniti per eleggere un nuovo capo, provano a confondersi in mezzo a loro, intrufolandosi nel gruppo e cercando di usare il loro idioma e le loro curiose consuetudini, ma vengono ovviamente subito riconosciuti, devono allora inventarsi qualcosa per stanare i ladri e recuperare il ronzino, cosi Francesco ha una grande idea, radunata la banda del paese, fa suonare una marcia, ben conosciuta dal cavallo, cosi che questi richiamato dalla musica, scappa via dal nascondiglio, dove era stato nascosto e tutto finisce per il meglio. La trama cosi raccontata sembra esilissima, ma non tragga in inganno, al di là dell’evanescente storiella, vi è una sceneggiatura frizzante e brillantissima, con dei dialoghi assolutamente spiritosi e divertenti. La regia di Lizzani è garanzia di qualità e la coppia Manfredi De filippo, è scoppiettante, funziona a meraviglia, si ride tanto e di vero gusto. Nel cast da citare gli indimenticabili Luciano Salce, Maurizio Arena e Aldo Giuffrè.

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