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I misteri di Shanghai

Regia di Josef von Sternberg vedi scheda film

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La recensione su I misteri di Shanghai

di mmciak
8 stelle

"The Shanghai Gesture-I misteri di Shanghai"
diretto nel 1941 da Josef Von Sternberg,
devo dire che mi è piaciuto molto.

La storia si svolge a Shanghai,
e racconta che la tenutaria di
una equivoca casa da gioco di Shanghai
corrompe per vendetta (con gioco, droga e sesso)
la figlia del suo ex marito e ora suo nemico e
moralizzatore dei costumi della città.

Il Film prodotto dalla United Artists è l'ennesima
pellicola di un Maestro del Cinema e di atmosfere
come Josef Von Sternberg,famoso per il Capolavoro:
"L'Angelo azzurro",e questa volta ci porta dentro
in una città misteriosa come Shanghai e di una
donna che gestisce un famoso locale del posto.

Il Regista è bravo a stare addosso ai personaggi
con dei bellissimi primi piani soprattutto femminili,
e di costruire un meccanismo a incastro che gira
intorno a Gin Sling,che non capisci perché
fa molto per la bella
Poppy Smith,che continua a perdere
nel casinò e continua a dagli soldi,
e solo dopo il mosaico si mette a posto.

Infatti è proprio un Puzzle quello che il maestro
mette in scena in modo ineccepibile,dove ti
accorgi solo dopo un pò che si tratta di una
vendetta quando invita Sir Guy,la persona che vuole
cacciarla del paese interpretato da Walter Huston.

Quello che affascina di tutto è l'atmosfera
che costruisce intorno come esteta dell'immagine
con una Fotografia in bianco e nero basata sui chiaroscuri
e molto pastosa realizzata da Paul Ivano,che a mio
parere fa un lavoro "da urlo".

Quelle che rimangono
impresse sono infatti
loro:

Ona Munson nel ruolo di Gin Sling,
che fa un interpretazione "carnale" e tagliente,
e la splendida Gene Tierney che interpreta Poppy Smith,
dove sta bene nella parte della capricciosa e arrogante
gli sta bene,e il regista gli regala bei primi piani
dove per la bellezza si rimane senza fiato.

Quello che ho trovato fuori parte è il mitico
Victor Mature che è nel ruolo di Omar,
vestito come uno sceicco ma che campa
senza avere niente e con i soldi degli altri.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
oltre la già citata Fotografia,le belle musiche
di Richard Hageman e le scenografie
di Boris Leven,che ci regalano una messa
in scena  ben curata e efficace,e la scena
del Casinò che apre e chiude il Film
è meravigliosa.

In conclusione un buon Film,
dove il maestro costruisce un
Noir molto eccessivo e nello
stesso tempo affascinante,
dove calcola ogni
inquadratura al millimetro,
strepitosa quella dall'alto
dove si vede la messa in scena del casinò,
e cerca di farti vivere
un Puzzle da ricostruire e mettere
al suo posto,per una vendetta da consumare,
con un finale dove sono riuniti
tutti i personaggi con continui colpi
di scena,dove luci e ombre si rincorrono sullo
schermo,diventando claustrofobico,realista
e nello stesso tempo memorabile.

Il mio voto: 8.

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