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L'avamposto degli uomini perduti

Regia di Gordon Douglas vedi scheda film

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La recensione su L'avamposto degli uomini perduti

di daniele64
6 stelle

Classico western in bianco e nero ...

Uno sparuto drappello di soldati viene inviato in un fortino abbandonato per rallentare la prevista incursione degli Apaches ... Una pellicola western di stile classico , anche se di pura Serie B , con l' eroe bello , buono e coraggioso che , con il contrastato supporto di un pugno di avanzi di galera , sfiderà la morte in fiduciosa attesa dell' immancabile " arrivano i nostri " . Ma tra gli Apaches in agguato nell' ombra ed i forti rancori che intercorrono tra i vari membri del plotone , non sarà una cosa semplice portare a casa la pelle . Un film dimenticato e forse dimenticabile , diretto dall' esperto artigiano Gordon Douglas . Sembra però che invece non se lo sia dimenticato il grande Robert Aldrich , che dicono si sia ispirato ad esso per la missione suicida di " Quella sporca dozzina " . Devo comunque precisare che io forse ne ho visto una versione sforbiciata perchè dura un quarto d' ora in meno del previsto ed alcuni momenti non sono ben comprensibili . In particolare dovrebbe mancare qualche scaramuccia sentimentale all' inizio , con il personaggio interpretato da Gig Young ( ben evidenziato nei titoli di testa ) che appare davvero troppo poco , e pure la fine dei due soldati prigionieri degli indiani viene lasciata sospesa .

 

L'avamposto degli uomini perduti | Filmaboutit.com

 

Protagonista assoluto è Gregory Peck , ufficiale vecchio stile , integerrimo , tenace ed inflessibile . Gli fanno da contorno vari personaggi interpretati da bravi caratteristi di una Hollywood che non c' è più , dal sottufficiale ubriacone del simpatico Ward Bond all' erculeo arabo del sempre inquietante Lon Chaney Jr , per finire alla coraggiosa guida del bravo Jeff Corey . Merita un cenno anche l' immancabile presenza femminile di sottofondo , affidata alla bella ma sfortunatissima Barbara Payton . Scenografie minimali ma adeguatamente selvagge e colonna sonora di routine , per un film un po' ingenuo che comunque merita tranquillamente la sufficienza . 6+ .

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