Regia di Luigi Zampa vedi scheda film
Filmetto di poca consistenza, prodotto da Carlo Ponti (per Lux film) e che costituisce una delle prime regie di Zampa, quarantenne proveniente dal Centro sperimentale di cinematografia romano, ad un passo dalla consacrazione con L'onorevole Angelina, dell'anno successivo. Aldo De Benedetti scrive questa storiella sentimentale con quasi-lieto fine e con protagonisti due giovani esemplari: il militare statunitense bello e galante e la maestrina italiana casta e sognatrice. Cosa chiedere di più, per il pubblico nostrano appena uscito dalla tragedia del conflitto mondiale e desideroso di dosi massicce di speranza? Cast di tutto rispetto, a partire da quello tecnico, che vede impegnati Nino Rota per la colonna sonora ed Eraldo Da Roma al montaggio; fra i protagonisti troviamo invece Valentina Cortese, Paolo Stoppa e Andrea Checchi, mentre due ruoli minori (entrambi soldati) sono affidati agli amici Adolfo Celi e Luciano Salce, ancora piuttosto giovani (classe '22 per tutti e due). La sostanza è piuttosto banale, i buoni sentimenti trionfano in manier sfrenata - compreso il finale con lacrimuccia annessa - e la pellicola non è certo fra le migliori del regista; rimane però di discreto interesse lo sguardo simil-neorealista (mancando quasi del tutto la prospettiva sociale e politica del contesto) sulla nazione in via di rinascita. 5/10.
Licenza premio di una settimana per due soldati americani durante la liberazione italiana; i due vanno a Roma e conoscono una bella maestrina. Uno comincia a corteggiarla in ogni modo e la ragazza sembra timidamente ricambiare...
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