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I giorni del vino e delle rose

Regia di Blake Edwards vedi scheda film

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Dany9007

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su I giorni del vino e delle rose

di Dany9007
9 stelle

Una partenza da commedia brillante, con tanto di gaffes e personaggi e schermaglie degne di una commedia di Billy Wilder, precipitano presto in un contesto inquietante e (quasi) privo di speranza. Il tema della città corrotta rispetto all'ingenuità della campagna può sembrare un po' schematica: si nota infatti il profondo scetticismo del padre della protagonista Kirsten Arnesent (una meravigliosa Lee Remick), uomo retto e dedito al lavoro basato sulle proprie fatiche, che non riesce a comprendere il lavoro del genero Joe Clay (Jack Lemmon impeccabile), che infatti da addetto alle pubbliche relazione deve prostrarsi in incarichi ben più prosaici; piuttosto che la discesa anche della protagonista, da ragazza di campagna ingenua e con la sola passione per il cioccolato a donna e madre poi rovinata definitivamente dall'alcol. Efficacemente descritta la discesa verso una 

In un vortice di autodistruzione vediamo i protagonisti imbruttirsi, trascurarsi, incattivirsi (persino verso la propria figlia) con prevedibili conseguenze: la perdita del lavoro prima, della casa porta i protagonisti a dover chiedere aiuto al proprio suocero. Tuttavia nonostante un iniziale percorso in cui tentano di riprendersi, una ricaduta ancor più drammatica ed umiliante (con la sequenza della distruzione della serra del suocero da parte di Joe, nella disperata ricerca di una bottiglia) è dietro l'angolo. Soltanto Joe tuttavia, riuscirà a trovare l'aiuto delle persone giuste e la forza, per non dire la fermezza, di non scendere più a compromessi, tanto da sacrificare il rapporto con la moglie al fine di salvare se stesso e la propria figlia, cercando persino di ripagare i debiti contratti con il padre di Kirsten ed ammettendo le proprie responsabilità nell'averla iniziata all'alcol ed all'autodistruzione. Per questo, l'assenza di un happy ending risulta ancor più essenziale e rende ancor più efficace il messaggio di questo film.  

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