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Bad Boy Bubby

Regia di Rolf de Heer vedi scheda film

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La recensione su Bad Boy Bubby

di cazzeggiatore del millennio
6 stelle

Davvero forte

Un uomo, chiuso in casa per trentacinque anni, finalmente fugge.

Non so se il regista in questione sia davvero talentuoso, non so se la sua carriera altalenante derivi dai contenuti così forti, azzardati, tanto da far accorciare il braccino ai classici imprenditori assetati di soldi, resta il fatto che questo, come film, è qualcosa di straordinario. Starò dicendo una sciocchezza, forse Rolf De Heer è il più grande bastardo sfornatore di scandali della storia, non penso sia importante dopo aver visto un capolavoro come Bad Boy Bubby.

Una storia cruda, da voltastomaco, fin da subito si è proiettati in questo mondo claustrofobico, che è l’unico che il protagonista conosce. Il mondo che circonda Bubby è il suo mondo, così vive, ci si è abituato eppure è rigido, incapace d’esprimersi, represso, insano nella sottospecie di scantinato in cui è condannato.

Trascinante, più che la storia (davvero forte in quanto a contenuti) è la rappresentazione del mondo esterno che si scatena sul protagonista. La cosa straordinaria del film è proprio questo perfetto connubio tra una trama che prosegue senza sbavature di troppo e il grottesco che la permea, un grottesco insopportabile, in un proseguo che a tratti angoscia, a tratti commuove e a tratti diverte, tutto insieme perché così è la vita: immensa, brutale, esilarante.

Una storia di maturazione, non per forza piacevole quando tenera, non per forza utile nei momenti di sofferenza, dove i cattivi non sono mai per forza cattivi e dove anche i buoni svelano la propria ipocrisia: Bubby arriverà al momento di piangere rimpiangendo la madre e il suo malato essere iperprotettiva; l’ospedale di paraplegici svelerà una tenerezza struggente seppur sia davvero difficile non esserne straniati, inquietati; ci saranno perdite; umiliazioni; una società ottusa, esaltata da uno scalmanato su un palco senza alcun reale contenuto; una società dove però Bubby, con la propria bontà, troverà un posto.

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