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The Penguin

1 stagioni - 8 episodi vedi scheda serie

Recensione

Stagione 1

  • 2024-2024
  • 8 episodi

L'autore

Marco Poggi

Marco Poggi

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La recensione su The Penguin

di Marco Poggi
7 stelle

Il Pinguino dei fumetti, della DC Comics, riletto in chiave moderna, che ascende da semplice criminale da strada a vero capo della criminalità di Gotham city. Un irriconoscibile ma adeguato Colin Farrell fa del suo Oswald Cobblepot una caricatura di Al Capone che zoppica, che combatte altre famiglie mafiose, anche se manca Batman.

Il Pinguino dei fumetti, della DC Comics, riletto in chiave moderna, che ascende da semplice criminale da strada a vero capo della criminalità di Gotham city. Un irriconoscibile ma adeguato Colin Farrell fa del suo Oswald Cobblepot una caricatura di Al Capone che zoppica, che combatte altre famiglie mafiose (i Falcone, i Maroni e i Vitti) e che si fida solo di sé stesso, avendo un passato triste e una madre strampalata. Un buon prodotto, ma sembra una serie mafiosa come tante altre, perché si fa sentire - e molto - l'assenza di Batman, che è già in attività. Buoni i comprimari. Ripeto, siamo di fronte a qualcosa che ricorda "IL PADRINO", "I SOPRANO" e "L'ONORE DEI PRIZZI" e poco il mondo di Batman, perché non compaiono né il vigilante di Gotham city, né i polziotti, corrrotti e onesti, di Gotham city. Grazie al personaggio di Sofia Falcone-Gigante (ottimamente interpretata da Cristin Milioti, che fa a gare con Colin Farrell a chi è più perfido),  facciamo nuove visite al manicomio Arkham, reso sempre truce, però realistico e meno fumettistico del solito. Colin Farrell si distanzia da chi l'ha preceduto, non è un super-criminale che starnazza, come il Pinguino di Burgess Meredith, né un freak dalle mani e e piedi palmati, come Danny de Vito, ma è come l'Al Capone di Robert de Niro. Al posto dell'ombrello multiuso, arma preferita del Pinguino, ha una pistola automatica, anche se zoppiaca, per via della gamba malconcia. Da tenere d'occhio il rapporto con la madre (Deidre O'Connell) e col giovane Vincent (ricattato e costreetto a fargli da autista, dopo un omicidio d'inizio stagione). Non male la cattiva Sofia, ma qui nessuno è un satarellino, neanche Clancy Brown, nel ruolo di  Sal Maroni. Ribadisco che l'assenza di Batman un po' pesa, ma è un buon prodotto adulto, che si attacca a "THE BATMAN", di Matt Reeves. 
 

 

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