A volte, il cinema riesce a catturare il senso più profondo delle emozioni umane attraverso storie che si muovono al confine tra realtà e sogno, come conferma il film After This Death, scritto e diretto da Lucio Castro. Presentato fuori concorso al Festival di Berlino 2025, è un enigma che esplora amore, perdita e l’indefinibile senso di vuoto che accompagna la scomparsa di qualcuno che si è amato.
Un triangolo tra passione e smarrimento
Il film After This Death segue Isabel (Mia Maestro), una donna che, durante un’escursione in montagna, incontra l’enigmatico musicista underground Elliott (Lee Pace). La loro connessione è immediata e travolgente, alimentata da un’attrazione che li trascina in un vortice di passione. Ma il sogno si spezza bruscamente quando Elliott scompare nel nulla, lasciando Isabel sola a ricostruire i pezzi della sua vita, tra il ritorno a un matrimonio ormai svuotato di significato e la crescente ossessione dei fan del musicista, che sembrano intenzionati a non lasciarla andare.
After This Death (2025): Mia Maestro
Un’estetica ipnotica e una colonna sonora immersiva
Visivamente, il film After This Death è un’opera di raffinata eleganza. La fotografia di Barton Cortright gioca con i contrasti tra il paesaggio naturale – le montagne, i boschi e le caverne che evocano un senso di isolamento e introspezione – e gli ambienti urbani più claustrofobici. La scelta cromatica di Yegang Yoo per i costumi riflette l’evoluzione emotiva dei personaggi, con tonalità autunnali che si mescolano a tessuti che sembrano raccontare, essi stessi, la fragilità e la forza della protagonista.
Non meno importante è la musica, elemento portante del film. Robert Lombardo ha composto le canzoni della band fittizia di Elliott, creando melodie ipnotiche e avvolgenti, capaci di trasmettere quella sensazione di magia e mistero che permea l’intera narrazione. Il lavoro sperimentale sulla colonna sonora, che fonde sintetizzatori e manipolazioni acustiche del pianoforte, aggiunge un livello di inquietudine e fascino alla storia.
Un enigma senza risposte definitive
Lucio Castro, al suo secondo lungometraggio, sottolinea come il film After This Death sia nato oltre dieci anni fa, ispirato dai suoi soggiorni tra Woodstock, New York, e la Cina continentale. La fusione di ambienti e culture si riflette nella costruzione di un racconto che non offre soluzioni facili. After This Death è un viaggio nei meandri della memoria, della percezione e del desiderio, un’opera che lascia volutamente domande aperte, chiedendo allo spettatore di accettare il mistero della perdita come parte integrante della vita.
Con un cast che include anche Philip Ettinger, Rupert Friend e Gwendoline Christie, il film si impone come un thriller emotivo, un dramma psicologico e una riflessione sulla fragilità dell’identità personale, che conferma il talento visionario di Lucio Castro.
After This Death non cerca di dare risposte, ma di farci sentire il peso delle domande. E forse, in questo, sta la sua più grande forza.
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