Dopo l'incredibile successo di The Taste of Tea, l'ipercinetico Katsuhito Ishii, un vero e proprio cavallo pazzo amicone di Quentin Tarantino, decide con due suoi amici "locali" (Hajime Ishimine & Shunichiro Miki) di fondare una casa di produzione e realizzare subito un omnibus diretto da tutti e tre.

 

Il progetto scelto da loro è un qualcosa di clamorosamente folle e impossibile da descrivere, un film all'insegna dello sperimentalismo più sfrenato tale da inglobare arti e medium differenti (video-arte, video-danza, animazione, spettacoli manzai o kabuki, cinema iper grottesco-demenziale e chi più ne ha più ne metta), il tutto rappresentano sotto forma di ben 100 gag che arrivano a combinarsi in un'unica storia.

Onestamente meriterebbero di essere citate ed analizzate tutte le gag dell'opera, anche semplicemente per provare a quantificare la genialità o perversione irrefrenabile dei suoi creatori. Detto questo provo a riportare due frangenti fuori di testa.

 

1) Una giovane coppia, comodi sul divano di casa, parlano del più e del meno; il trio registico innanzitutto riprende il tutto come se fosse una pubblicità (passato di Ishii) andando ad "esaltare" con dettagli ravvicinati le varie bevande consumate dai ragazzi poi focalizzano l'attenzione sul ragazzo, il quale decide di mettere un po' musica.

Il giovane si avvicina ad uno strano mobile al cui interno si trova il suddetto stereo, a questo punto notiamo come l'anta anteriore del mobile presenti un particolarissimo disegno, ossia una rappresentazione dettagliata di un basso ventre femminile e proprio al centro dell'immagine (avete capito dove ;-)) si trova uno sportellino prontamente aperto dal protagonista; a questo punto aziona lo stereo maneggiando una rotella e contemporaneamente la compagna inizia a provare uno "strano" piacere.

Il film è denso di allusioni sessuali altamente bizzarre e surreali.

 

2) Siamo a scuola ed una giovane studentessa viene fermata da due strambi individui; dopo l'ormai classica e folle presentazione del duo, la ragazza viene convinta ad infilarsi un tubino nell'ombelico, gesto che aziona un vecchio televisore a schermo catodico dal cui interno sbuca fuori o meglio "nasce" un altrettanto grottesco chef in miniatura. Così d'emblée.

PS Quasi tutte le gag vengono interrotte improvvisamente sul più "bello", altra genialata.