Regia di Pasquale Festa Campanile vedi scheda film
Altalenante tra farsa e dramma, "Il ladrone" si regge soprattutto sul buon affiatamento tra Montesano ed una sobria e castigata Fenech, pur nella parte di una prostituta
Raggiunge la sufficienza soprattutto grazie ad un buon finale "Il ladrone", film che vede protagonista Enrico Montesano nella parte di un ladruncolo contemporaneo di Gesù, che più volte incrocerà sulla sua strada ritenendolo più un illusionista che un profeta. Va dato atto che la coppia Montesano-Fenech (castigata e sobria come non mai, pur nella parte di una prostituta) tutto sommato funziona, lo stesso non si può dire di una sceneggiatura che sembra costantemente indecisa tra dramma e farsa, facendo affrontare al protagonista una serie di rocambolesche avventure tra centurioni romani cinici e crudeli, mercanti truffatori (ed a loro volta truffati) ed un variegato popolo che segue Gesù nei suoi primi miracoli (con tutto lo scetticismo del protagonista, che avrebbe voluto i pani ed i pesci un poco più cotti...). Una commedia in agro-dolce che solo nel finale dimostra un pò più di coraggio.
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