Regia di Howard Hawks vedi scheda film
Secondo e ultimo film musicale diretto da Howard Hawks, in realtà sarebbe più corretto definirlo una commedia satirica con sequenze musicali (che fra l'altro non furono neppure girate dal regista, ma dal coreografo Jack Cole e dal suo assistente Gwen Verdon). La scena in cui Marilyn Monroe canta "Diamonds are a girl's best friends" è passata giustamente alla storia per l'elaborata coreografia e l'uso di colori primari dalle tonalità sature, ma per il resto bisogna riconoscere che i numeri musicali non sono paragonabili a quelli dei capolavori del musical di quegli anni come "Spettacolo di varietà" o "Cantando sotto la pioggia". La sceneggiatura di Charles Lederer, invece, tratta dal romanzo di Anita Loos e dal musical corrispondente, è spesso pungente nella sua riuscita presa in giro delle ossessioni predatorie e dell'avidità sessuale delle due protagoniste, così come della sostanziale debolezza dei personaggi maschili. Fra le tante scene divertenti, particolarmente gustosa quella del tribunale in cui Jane Russell si sostituisce alla Monroe e stupisce l'assemblea di soli uomini eseguendo un numero musicale. All'epoca fu un grande successo di pubblico e, pur non rientrando fra i film più personali di Hawks, lo si rivede sempre con piacere, grazie anche ad altri numeri diventati famosi come "Bye bye baby" e "Two Little girls from Little Rock". Se lo spettacolo è assicurato, più di ogni altra cosa, dal fascino e dal carisma delle due dive, fra i caratteristi spicca soprattutto la presenza dell'anziano Charles Coburn nell'ennesimo ruolo di miliardario circuito per la sua ricchezza, mentre Tommy Noonan resta sempre piuttosto fatuo, come richiesto dal suo personaggio alquanto sciocchino. Non all'altezza dei capolavori nella screwball comedy del regista, "Gentlemen prefer blondes" ha un tocco registico sempre raffinato ma più decorativo, anche nella fotografia a colori, ma sa fustigare i costumi con la giusta dose di cinismo.
voto 8/10
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