Regia di Steven Spielberg vedi scheda film
Fiaba sull'incontro tra un mondo fantastico ed una realtà dickensiana, "Il GGG" è visivamente affascinante ma con una trama decisamente esile e con pochi veri spunti di interesse
E' una grande fiaba agro-dolce quella girata da Spielberg nel 2016, che in qualche modo rappresenta (almeno nelle intenzioni) la smisurata fiducia nella fantasia e nel potere che esercita sull'infanzia, facendo incontrare due mondi a loro modo contingenti (il gigante gentile crea i sogni che permettono ai bambini di evadere, anche se per poco, da una realtà molto dickensiana, come quella vissuta dalla piccola protagonista dentro un orfanotrofio). E se la prima parte, con l'incontro tra il gigante e la bambina, è coinvolgente e visivamente affascinante (grazie al largo uso del digitale), poco alla volta il film vira verso una storia un pò stiracchiata e paradossale, con tanto di coinvolgimento della regina in una corsa contro il tempo per fermare i giganti cattivi e la loro fame di bambini. Tuttavia Spielberg è sempre Spielberg, e non si può non riconoscere il tocco da maestro nel creare un insieme comunque gradevole, ma è proprio sulla debolezza della trama che si riscontrano le pecche maggiori per un film che sicuramente poteva dare molto di più.
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