Regia di Bertrand Bonello vedi scheda film
Opera che per metà, pare un originale pamphlet anarchico, per poi sfociare, nella seconda ora, in un ragionamento tirato per le lunghe sul potere del consumismo e sul potere poliziesco in generale. "Nocturama" è certamente il film più interessante che ho visto di Bertrand Bonello, regista francese vagamente fuori dagli schermi. Un Cinema, questo, geometrico, dove in una prima ora quasi muta, un gruppo di adolescenti, decide di far saltare in aria i luoghi di potere della politica e dell'economia francese: la schematizzazione della "posa in opera" degli esplosivi, ha una sua forza, in una danza metropolitana e misteriose esecuzioni. Non viene spiegato nulla allo spettatore, poche le motivazioni, ma vince l'atto in sé, la ribellione. Dopo l'attuazione del piano, i ragazzi si danno un unico punto di ritrovo, un grande magazzino di grandi marche, una specie di Rinascente, nel cuore di Parigi. Qui comincia un altro film, una lunga notte di attesa, dove i protagonisti, i "guerriglieri", vengono lentamente sopraffatti dalla ricchezza presente, cominciando a bere vino di gran classe e a vestirsi di gran marca, mentre fuori, però, il potere costituito trama a loro sfavore. Una seconda parte, come già scritto, forse troppo lunga ma con un finale agghiacciante, che lascia molte domande senza riposte. Un buon film, senz'altro, anche a livello registico e attoriale, un film politico ma che forse ha nella liquidità del messaggio, liberamente interpretabile, il suo punto debole. Comunque da recuperare.
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