Regia di Sylvester Stallone vedi scheda film
Caduta e redenzione di Rocky Balboa che perde mentore e cintura, ma riconquista il tutto grazie all'aiuto di Apollo. Pur non beneficiando di una sceneggiatura all'altezza dei due precedenti capitoli, Rocky III resta un film di culto. Contribuiscono molto al buon esito finale i Survivor con l'inconica Eye of the Tiger (pezzo che farà storia) e il brutale Mr T che, col suo Clubber, incarna la rabbia di un popolo a cui non viene concessa la parola in quanto contrario all'ipocrita etica sociale (memorabile il monologo di Clubber sotto la statua di Rocky). Scenografico quanto irrealistico il modo di combattere di Clubber, così come è discutibile il montaggio dei due combattimenti con i pugili che sembrano telecomandati dai rispettivi secondi. Carinissimo invece il cammeo di Hulk Hogan nel ruolo di "Labbra Tonanti". Quanto basta per essere epico, con una delle sequenze più belle della saga: il discorso motivazionale di Adriana in riva al mare.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta