Regia di Tony Scott vedi scheda film
Jay??? Cochran (Costner) è un pilota da caccia che attraversa un momento di crisi. Si reca quindi in Messico per una vacanza con l'amico Tiburon Mendez (Quinn), il “re” della droga, un boss temuto e rispettato. Cochran incontra Miryea (Madeleine Stowe), la giovane e bellissima moglie di Tiburon, e se ne innamora perdutamente, consumando una passione travolgente. Tiburon, infuriato per il tradimento, architetta una vendetta orrenda: fa sfigurare Cochran (rimane sfigurato e quasi cieco) e Miryea la fa sfigurare orribilmente e la riduce in prostituzione.Tony Scott con una violenza caricaturale, da fumetto, sperimenta la crescita della rabbia e dell'ossessione trasformando una tragedia intima in una sublime e mitologica saga di primitiva violenza. Cochran da uomo debole e innamorato diventa guerriero spietato e ???vendicatore
La sua "rinascita" è letterale (il recupero fisico) e metaforica (la sua trasformazione psicologica nella macchina da vendetta).Il film è permeato da un'erotismo viscerale, dove l'amore tra Jay e Miryea è una forza distruttiva e catartica, quasi un'incarnazione di un'estetica da "romanzo popolare" o "pulp fiction". Revenge riproponde??? i cliché del western (il deserto, l’eroe solitario, la giustizia sommaria) in chiave moderna, violenta, ma con un leggero sapore latino-americano grazie all’ambientazione messicana.
È un film in stile Scott: colori accesi, montaggio incalzante, facce consumate, musica potente, una fascinazione che a volte ???eccede
Il film però ha molti difetti, uno di questi è la sceneggiatura:: la storia di vendetta è lineare, archetipica e non offre molti colpi di scena o complessità, basandosi su cliché del genere western/noir. Il protagonista (Kevin Costner) è un antieroe quasi silenzioso e la figura del cattivo (Anthony Quinn) è un "cattivo" senza troppe sfumature, mentre la protagonista femminile (Madeleine Stowe) è un classico "angelo vendicatore". La violenza è iper-realistica e coreografata, tipica di Scott, ma per alcuni diventa fine a sé stessa, mancando di un vero impatto emotivo o di un significato più profondo. Il film è molto diretto, sacrificando la sfumatura e la complessità psicologica per un'azione cruda e visiva.
Concludendo, "Revenge", è un film che privilegia lo stile e l'azione alla sostanza narrativa, risultando visivamente potente ma scarno dal punto di vista emotivo e tematico. Il cast secondo me è sprecato e non valorizzarto dal regista. Non mi è piaciuto più di tanto, come del resto quasi tutto il cinema di Tony Scott.
Revenge (1989): Madeleine Stowe, Kevin Costner
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