La recensione su Ken il guerriero - La leggenda di Toki

di supadany

6 stelle

Prosegue la rivisitazione delle gesta di Ken il guerriero e dei personaggi che hanno caratterizzato i vari momenti della sua storia, concentrandosi questa volta sul fratello Toki.

Da un lato ritrovare vecchi eroi fa sempre piacere, dall’altro questa nuova forma dilatata (un episodio da circa sessanta minuti), stringente (si condensa tutta la vita di Toki) ed aggiornata non è proprio l’appuntamente immancabile per un fan come si potrebbe giustamente pensare.

Toki sarebbe il predestinato erede della Divina Scuola di Hokuto, ma durante le guerre nucleari rimane vittima di radiazioni tossiche che lo obbligano a defilarsi da quest’oppurtunità.

Dedicherà il resto della sua vita agli ammalati ed ai più deboli, ma non potrà evitare lo scontro finale con il feroce fratello Raoul.

E farà di tutto per uscirne vincitore, anche sacrificare la sua stessa vita.

Operazione che non convince più di tanto in linea con gli altri capitoli (almeno per quanto ho potuto vedere personalmente) di questa iniziativa, per quanto poi i personaggi siano quelli e la mente ci metta davvero un attimo per rituffarsi completamente negli anni ottanta.

Già c’è un ovvio, visto quanto tempo è trascorso, spiazzamento, ovvero le voci sono diverse, e questo è un po’ un trauma per chi ha visto tutti gli episodi svariate volte, in più i tratti dei disegni sono un po’ diversi e quanto si vede non è proprio un ammodernamento all’altezza della situazione.

Dal punto di vista narrativo invece si condensa in maniera eccessiva (visto che c’erano potevano fare almeno un film da novanta minuti e non da appena sessanta), quasi tutti i frangenti, tranne il ricco duello finale (per esempio Cassandra che ai tempi occupava più episodi qui viene liquidata in due veloci minuti), sono striminziti, ma alla fine la storia di fondo rimane la stessa, sicuramente più romanzata (e questo non è un bene, però la traccia audio che si sente due volte è davvero coinvolgente) e meno avvincente.

Però Ken è pur sempre Ken (e Toki un personaggio affascinante ed importante) e per un fan una visione ci può stare, ma quando si mettono le mani su di una leggenda bisognerebbe pensare più in grande e metterci qualcosa in più di quanto si vede qui.

Sufficiente (per un pelo proprio).
VOTO : 6/10.