Regia di Hal Ashby vedi scheda film
Chance è un giardiniere ingenuo e analfabeta che, dopo la morte del suo benefattore, viene catapultato nel mondo esterno e, per una serie di equivoci, scambiato per una mente profonda e saggia, trovandosi così al centro del potere politico americano. Le sue semplici frasi sul giardinaggio vengono interpretate come profonde metafore, facendolo diventare una celebrità e persino una figura di riferimento per il Presidente degli Stati Uniti. "Oltre il giardino" è una critica satirica al potere dei media e alla società contemporanea, dove l'apparire è più importante dell'essere e le banalità vengono scambiate per profonda saggezza. Il film, attraverso la storia del protagonista, ci mostra come l'apparenza e un'interpretazione errata delle cose possano determinare il valore di una persona, portando un individuo privo di qualsiasi fondamento a raggiungere obbiettivi improbabili. (tipo i vertici del potere politico e sociale) La performance di Peter Sellers nel ruolo di Chance è eccezionale, pura e ironica, e ha contribuito molto al successo del film. La sceneggiatura di Kosi?ski è un mix di paradossi, ironia e profondità, esplorando temi come cultura, sapere, potere e fama, e illustra magistralmente le trappole della comunicazione e i paradossi del linguaggio. La regia di Hal Ashby è elegante, e riesce a creare un'esperienza che non è solo comica, ma anche intellettualmente stimolante. Il film ha alcune cose in comune con "Forrest Gump" di Zemeckis, entrambi presentano protagonisti con una percezione del mondo semplice e ingenua che, attraverso le loro particolari qualità, si trovano coinvolti negli eventi chiave della storia recente, generando un impatto inatteso e significativo sul potere e sulla società. (Entrambi sono figura di "innocenti" o "santoni" che diventano inconsapevolmente simboli per le masse, e la loro semplicità viene interpretata come saggezza profonda) Film che ho apprezzato molto, e che consiglio perché nonostante sia un pò datato, è del 1979, tratta temi ancora attuali, che credo lo siano per sempre.
Oltre il giardino (1979): Shirley MacLaine, Peter Sellers
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