Regia di Silvio Soldini vedi scheda film
A coloro che, come il sottoscritto, hanno vissuto una storia simile, i meriti del film di Soldini saranno evidenti: un incontro banale, una storia come mille... due persone perse nel vortice di un quotidiano sempre uguale per Anna (vado a lavoro, niente vacanze perchè abbiamo il mutuo, film sul divano la sera, mercoledì uscita con gli amici, sabato al centro commerciale, domenica pranzo in famiglia, smetto di prendere la pillola) e pieno di problemi per Domenico (moglie petulante,2 bambini, l'incubo di arrivare alla fine del mese, lavoro precario).
Senza mai giudicarli, la telecamera segue protagonisti nella loro rapida perdita di ogni controllo, di ogni pudore, di ogni freno: le bugie, gli incontri fugaci in uno squallido motel della periferia milanese, le attese, i sensi di colpa, la voglia di lasciare tutto e tutti infischiandosene di ciò che sarebbe giusto fare.
Tutto il senso del film è in una scena:
- Domenico: "Vorrei averti incontrata prima..."
- Anna: "Perchè ora è troppo tardi?"
I loro sguardi e l'epilogo forniranno la risposta a questa domanda...
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