Trama
La breve carriera vitale di Sonetàula, piccolo ragazzo selvaggio che vive in Sardegna e che nel 1937 ha dodici anni. Lasciato solo dal padre, mandato al confino, si rifugia con il nonno e lo zio, crescendo nel solco della tradizione pastorale sarda. Ma quando compie diciotto anni la sua vita ha una svolta: reagisce con una vendetta a uno sgarro, non risponde alla chiamata di leva e diventa brigante. La sua vicenda si intreccia con quella di Maddalena, che ama, e - per contrasto - con quella di Giuseppino, un suo coetaneo che sceglie un altro cammino, iniziando l'integrazione a una modernità che sta per trasfigurare e travolgere la vita tradizionale dell'isola.
Note
Dal romanzo di uno dei volti più carismatici del giornalismo degli anni 70 (Giuseppe Fiori), una lunga galleria di quadri intitolati al protagonista, Sonetàula (che, letteralmente, indica il rumore della legna), al nonno, ai ragazzini che badano alle bestie e ai banditi come lui o agli umili operai dopo la guerra. Un film fatto di toni bruni e di muschio, del riflesso azzurrino del basalto sotto la luna, solido e nobile come una quercia.

Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.