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Grindhouse. A prova di morte

Regia di Quentin Tarantino vedi scheda film

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La recensione su Grindhouse. A prova di morte

di mmciak
8 stelle

"Grindhouse-A prova di morte"
diretto da Quentin Tarantino,
devo dire che a mio parere è strepitoso.

La storia tratta di Stuntman Mike che sembra
un eroe della frontiera,ma in verità è un serial killer
che sceglie con cura i suoi omicidi che sono
belle ragazze giovani.

Ma lui le uccide in un modo che non può essere
incolpato fingendo spettacolari incidenti.

Questo era un progetto con il suo allievo
Robert Rodriguez che volevano fare un omaggio
alle sale di serie B infatti si chiamavano
"Grindhouse" dov'era utilizzato il sistema
del "Dounle Bill" che era un dollaro,due Film,
infatti l'altro è "Planet of Horror".

Infatti questo era il secondo Film incluso
nel prodotto,ma in U.S.A. è stato accolto
tiepidamente anche per l'eccessiva durata
(circa 3 ore),e la produzione ha deciso di dividerli in
Europa che magari funzionava meglio.

Appena comincia ci sono dei titoli
di testa che richiamano gli anni '70,
ma il tutto richiama quel Cinema
come atmosfera,mentre le vedi sembra
di leggere quelli di un Dvd straniero
di Joe D'Amato.

Comunque questo è un Tarantino di spessore
che ci coinvolge narrandoci a seguire
queste belle ragazze che dialogano in
macchina praticamente di niente,
con una predisposizione dei piedi nudi,
(ormai Tarantino si può considerare un "feticista"),
e intorno ci sono salti e le righe
di pellicola vecchia,citazioni
e l'occhio al B Movie con errori
di regia voluti e lasciando delle
cose irrisolte.

Il regista che è un maestro del
citazionismo qui si addirittura
si auto cita con delle battute
e con per esempio i colori dell'
automobile delle ragazze che è
gialla con strisce nere che richiama
il costume della sposa in:"Kill Bill",
oppure la suoneria del cellulare,
e il fischio dell'infermiera
che richiama lo stesso Film
o tutto il dialogo dei massaggi
ai piedi che ricorda quello di:
"Pulp Fiction".

Ma il bello dei suoi Film che sono
unici del suo genere,e questo fa
parecchio ridere con i dialoghi
e poi per i cinefili è bello
vedere e indovinare le miriadi
di citazioni che lui ci propone.

Infatti da quello che ho capito io si
comincia mentre Stuntman Mike
mangia ("Avalon"),poi tutto il
Cinema della "Blaxploitation",
"The Hitcher",poi mentre lui
fotografa le sue vittime c'è
sotto la musica dè:"L'uccello dalle
piume di cristallo" di Ennio Morricone,
oppure tutto il secondo tempo che è
tutto un inseguimento e scontro di
macchine che prima le ragazze
vogliono imitare "Punto Zero"
per poi finire con un inseguimento e scontro
all'ultimo sangue con sotto la musica
di "Roma mano armata" di Franco Micalizzi,
che omaggia il nostro "poliziottesco",
per poi finire con un combattimento che
cita "Ichi The Killer" di Takashi Miike.

Poi questo è quello che ho capito io,
ma lui intorno mette pure cartelli,
magliette ("L'ultimo Buscadero") o Poster che sono cinefili
("Soldato blu"),ed è emblematica la scena che distrugge
il cartello con la locandina di "Scary Movie 4",
che fa capire che ha Tarantino non è piaciuto.

Poi è chiaramente un Film al femminile
com'era stato per "Kill Bill" è l'unico
protagonista è uno strepitoso Kurt Russell,
che prende caratteri di vari suoi personaggi
con una cicatrice e occhiali neri da duro
ricorda sia Iena oppure Jack di:
"Grosso guaio a Chinatown" e il regista è bravo
a massacrarlo e renderlo ridicolo.

Sublime il piano sequenza del dialogo tra ragazze
che parlano di questi Film e dove si dice:
"I miei cult sono punzo zero e fuori in 60 secondi,però
l'originale non quella stronzata con Angelina Jolie!"

Il secondo tempo però si presenta delirante che
cita chiaramente i Film "di motori".

Il regista Tarantino si ritaglia il ruolo di padrone del "Texas Chili Parlor"
e soprattutto nel ruolo inedito di direttore della fotografia,forse
provando la stessa cosa che fa il suo allievo Rodriguez,
e pure per avere più controllo sul Film.

Da segnalare tutto il Cast "al femminile" che è
da autentica esplosione per la bellezza e la bravura
delle protagoniste e figurano:

Rosario Dawson-Zoe Bell (la grinta di Zoe ti rimane impressa)-
Sydney Tamiia Poitier (figlia di Sidney Poitier che ha realizzato
anche le straordinarie coreografie)-Vanessa Ferlito (Bellissima
e intrigante Arlene/'Butterfly' anche per come balla la "Lap Dance")-
Jordan Ladd (Shanna)-Tracie Thoms (Kim)-Rose McGowan
(la dolce Pam) e la splendida Mary Elizabeth Winstead
(la bellissima "Ragazza copertina" che il gruppo prende
in giro per la sua ingenuità),che la vedremo presto a
"Die Hard - Vivere o morire" di Len Wiseman,
4° capitolo della fortunata serie,e se lei gioca
bene le sue carte potrebbe diventare una Star
e sfruttare il suo viso stupendo e questo vale anche
la Ferlito.

In conclusione un Tarantino che non delude,
anche se è inferiore ai suoi precedenti e non
è un capolavoro,ma che oltre a fare citazioni si fa le autocitazioni
e vuole fare un omaggio ai B Movie
dove e soprattutto nel 2° tempo quelli dei motori,
e che è tutto un fumetto per i dialoghi assurdi,
e che ha la forza del capovolgimento nei ruoli di
vittima e carnefice spiazzando lo spettatore in un inseguimento
che ha del memorabile per il coinvolgimento che ti trasmette,
e che alla fine è la somma del "mondo Tarantiniano".

Il mio voto: 7,5.

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