Regia di Ridley Scott vedi scheda film
A chi ha saputo mettere in scena Blade Runner si perdona tutto, un po' come se ti capitasse di mangiare male nel ristorante dell'amico chef.. gli trovi sempre una giustificazione. Certo un'ottima annata non è un ottimo film, con un po' più di pathos poteva essere un bel TV movie con protaginista qualche vecchia gloria di un telefilm degli anni Ottanta... qui invece abbiamo Russel Crowe che dopo il suo exploit nel western The quick and the dead non ha mai più ritrovato la forma fisica... Insomma Crowe sempre un po' appesantito è uno che fa affari in borsa, eredita una tenuta in Provenza, si innamora di un'ostessa bona, rinnuncia alla sua vita frenetica, ai soldi ad ogni costo e finalmente impara cosa significa godersi veramente la vita. ...M'hai detto gnente! Ti pare poco! E infatti dopo aver visto questo film (che per inteso non è niente di che) l'unica cosa che vorresti fare è trasferirti a vivere in un posto del genere... salvo poi scoprire che quell'atmosfera dorata da mondo delle fate è decisamente opera del direttore della fotografia e non certo del microclima del sud della francia.
Però per chi ha ancora un po' di romanticismo dentro di sé è irresistibile il lieto fine nella grande casa, dove tutti vivono felici e contenti.. ci si intenerisce il cuore, si socchiudono gli occhi e si fa un lungo sospiro e pure se il film non è un gran che... si porta a casa se non un "buono", una piena "sufficienza"... se non altro per la capacità di farti sognare...
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