Regia di Spike Lee vedi scheda film
Mortalmente ampolloso. Un film di rapina dove il rapinatore non vuole rubare ed arricchirsi ma è così magnanimo da voler "arricchire" l'audience, propinandogli un ammasso di retorica come mai si era visto al cinema prima d'ora.
*** ATTENZIONE SPOILER***
Il finto ladro Clive Owen riesce ad assaltare la banca, e pensa bene di far vestire gli ostaggi alla stessa maniera della sua squadra; dopo un lasso di tempo indeterminato questi escono confondendosi con gli ostaggi mentre lui rimane nascosto dentro a temporeggiare. Si parla di una cassetta di sicurezza non schedata che conterebbe materiale scottante rivelante la vera prima fonte del guadagno del proprietario della banca...e questo è il pretesto per incastrare lo spettatore. Per salvaguardare il contenuto della cassetta spunta la figura della mediatrice Jodie Foster la quale ci rivela la prima "notizia bomba": il banchiere Plummer ha approfittato di una buona (per lui) circostanza durante la guerra per fare un sacco di grana. Come sarà mai che durante una guerra mondiale qualcuno è riuscito a fare fortuna? ci chiediamo ed ecco pronto uno spiegone per lo spettatore... Disgustata dal comportamento del banchiere (una broker newyorchese non è abituata a tanta venalità), prende le parti del rapinatore e si confida col poliziotto al quale offre anche un salto di carriera qualora lasci perdere il caso.
Alla fine della fiera il ladro ci rivela un'altra "notizia bomba": uscendo di nascosto dalla banca ficca un diamante nella tasca del poliziotto Denzel in modo tale che lo stesso possa conseguire quello che realmente vuole, comprare una bella casa e sposarsi (non lo avevamo capito!).
 Tra una lezioncina e l'altra assistiamo alle varie procedure di polizia che si rivelano di un'assurdità pazzesca; non mi metto neanche ad elencarle, ma quello che emerge è che il poliziotto medio è sciocco e sprezzante verso tutti (e dalla cittadinanza riceve lo stesso trattamento) seppur sia colui che ne esce più avvantaggiato dalla situazione. 
 La visione annoia fortemente e la regia disordinata e distratta mette ancor di più in luce le numerose incongruenze. Due ore e passa buttate.
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