Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Affacciarsi dalla propria finestra sul cortile interno è un gesto consueto e abitudinario. Solo un genio del cinema come Hitchcock poteva crearne un capolavoro.
La morbosa curiosità di sbirciare dalla finestra è una tela su cui Hitchcock dipinge un capolavoro della cinematografia suspense, creando un microcosmo a dimesione cortile in cui le vite delle persone possono essere seguite attraverso il filtro del binocolo, ascoltandone le voci in dissolvenza e cercando di interpretarne abitudini, sogni e problemi. Un film dall'atmosfera soffusa, drammatica nell'evoluzione, ma incredibilmente calda ed accogliente per lo spettatore che si trova così rapito nella stanza buia accanto ai due protagonisti Stewart e Kelly (meravigliosa l'interazione tra i due attori), vivendo con loro tensione e piacevole conforto. In questo sta l'incredibile bravura della regia: creare un film thriller che mette a proprio agio chi sta guardando, cullandolo e terrorizzandolo nel medesimo momento. Un film che non ci si stanca mai di guardare. Coinvolgente.
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