Regia di Jiri Menzel vedi scheda film
"Allodole sul filo" di Jiri Menzel è stato un film sfortunato, realizzato in Cecoslovacchia da un regista trentenne che pero' aveva gia' vinto un Oscar per il suo film d'esordio "Treni strettamente sorvegliati", ma bloccato dalla censura nel 1969 e uscito regolarmente nei cinema soltanto nel 1990, quando ha vinto l'Orso d'oro al festival di Berlino. Si tratta di una commedia corale con un sottofondo drammatico, la storia di vari personaggi che si trovano a scontare una pena detentiva in un campo di lavoro a Kladno nei primi anni 50, e dei legami che si vengono a creare fra alcuni di essi, in particolare fra Pavel e Jitka, due giovani che si innamorano e verso la fine si sposeranno per procura, anche se il finale non sarà molto positivo.
Si tratta di una satira contro il potere repressivo dello Stalinismo, realizzata nel periodo di apertura della Primavera di Praga e poi ovviamente bloccata dalla censura, un film che visto oggi ha un valore politico di denuncia molto forte, ma che si apprezza anche per le sue pregevoli qualità di stile e di scrittura. Le vicende dei diversi personaggi sono tratte da una raccolta di racconti dello scrittore ceco Bohumil Hrabal, con cui Menzel ha collaborato numerose volte; il film vuole mostrare come la scintilla dell'umanità si sprigioni anche in circostanze piuttosto buie, si mantiene su toni quasi sempre leggeri ma non evita di mostrare l'ottusità e la pedanteria di una burocrazia pronta a intervenire ad ogni minimo accenno di contestazione, come accadeva in "Papà è in viaggio d'affari", film di Emir Kusturica ambientato negli stessi anni e che ha moltissimo in comune con questo di Menzel. Le sequenze del matrimonio del giovane poliziotto che fa da guardia nel campo e poi quella del matrimonio di Pavel, interpretato dallo stesso Vaclav Neckar di "Treni strettamente sorvegliati", risultano esilaranti e commoventi e sono fra le più significative di un'operina bagnata in un umorismo di marca ceca che spesso fa riflettere sui paradossi della vita, citando in una scena il pensiero del filosofo Immanuel Kant sulla legge morale che risplende nell'anima dell'uomo.
Ottimo esemplare della cosiddetta Nova vlna' della scuola di Praga, "Allodole sul filo" è un'opera tenera, graziosa, all'insegna di un umanesimo fresco e coinvolgente, che meritava certamente una sorte migliore di quella ricevuta. Nel cast si distinguono molti interpreti cechi di talento fra cui Vaclav Neckar, Rudolf Hrusinski e Jitka Zelenohorska, purtroppo tutti sconosciuti qui da noi.
Voto 8/10
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