La recensione su Disforia

di alan smithee

5 stelle

TRIESTE SCIENCE + FICTION FESTIVAL 2025

Da Google: Disforia=Alterazione nettamente patologica dell’umore sia nel senso di una depressione che di una eccitazione; opposto di euforia.

Esther e Tomás e la loro figlia Say, si trovano in fuga da una società in collasso, dove violenza e razzie sono all'ordine del giorno, in un contesto in cui l'economia ha perso ogni regola e controllo, gettando la società in un baratro senza via di uscita.

I coniugi cercano di vendere la loro casa estiva per scappare in Francia, ma quando la giovane aspirante acquirente si presenta, poco per volta finisce per rivelare la sua effettiva mira nei confronti della famiglia: renderla parte di un macabro gioco di tortura in diretta attraverso il quale la folle ragazza intende ucciderli sotto gli occhi dei propri followers.

Immobilizzato l'uomo nel tragitto per trovare nuova benzina utile per fuggire da quel luogo, la moglie Ester si troverà costretta a combattere per salvaguardare la sua vita e soprattutto quella della figlioletta Say, una ragazzina con problemi di ego, propensa a nascondere i propri lineamenti sotto una inquietante maschera di scimmia.

In un contesto distopico tutt'altro che nuovo, nel film di Christopher Cartagena riflette è gioca sugli effetti scioccanti di una società che ha perso ogni regola, economica quanto morale, in un contesto di collasso che inizia come crisi economica globale e si trasforma in una epidemia di violenza in cui ogni senso etico pare irrimediabilmente perduto.

Pur servendosi di ogni cliché sin troppo risaputo nell'esperienza horror in cui si descrive una lotta impari per la sopravvivenza tra persecutore sadico e vittima che si scopre una forza interiore mai rivelatasi prima, Disforia si fa forza sui momenti di tensione per costruire un discreto horror in grado di farsi guardare con un certo interesse ed appeal da un pubblico di appassionati del genere.

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