Regia di Oscar Hudson vedi scheda film
Erano Brian De Palma e Andy Warhol (con Paul Morrissey) quelli che con lo split screen creavano intere storie e impianti figurativi sperimentali (Dyonisus in 69', The Chelsea Girls), e la duplicità delle immagini era un motivo di ritrattamento dell'engagement spettatoriale, diviso da una parte e dall'altra e mai abbracciato dall'immagine nel suo complesso. Lo spettatore doveva fare una scelta, o qui o li, e avvertiva tutta la fatica dell'essere ubiqui. Straight Circle utilizza lo split-screen in modo altrettanto ostinato, soprattutto all'inizio e poi in altri momenti sparsi nella seconda parte. Lo usa perché nel suo mondo distopico ci sono due paesi, il Nord e il Sud, ed entrambi hanno affidato a una persona (un soldato e un semplice volontario) la guardia al confine, cosi che nessuno invada lo spazio dell'altro. Due schermi, due stati, uno spazio che solo la ragion di stato vuole diviso, e così lo schermo. I due protagonisti si ritrovano a vivere insieme dentro questa casa-recinzione in mezzo al deserto, totalmente illusi di risultare utili in qualcosa, in realtà lasciati in postazione come mero controllo di portineria, e così la loro stessa esistenza diventa uno split-screen. Uno dei due però la prende sul serio, e le mutue provocazioni portano a scontri, minacce, aggressioni. Finché la guerra non diventa più uno stato mentale che non uno stato di cose effettive, e i due si accorgono di non dover essere, di quella guerra, inevitabile sineddoche rappresentativa. Straight Circle ruota attorno al suo messaggio pacifista attraversando tutti i generi (lo slapstick, il body horror, il thriller onirico, il dramma), e nonostante la quantità innumerevole di idee visive tecnicamente affascinanti (il regista esordiente, Oscar Hudson, sembra una vera promessa di un cinema alla moda del futuro) tutto il film è una grande didascalia che finge il caos e in realtà affonda in una telefonata aritmetica. Una volta accolte le intenzioni del film è tutto un pretesto per altri split screen, altre capovolte di camera, e l'esercizio di stile si consuma tanto da perdere potenziale. Un peccato, ma sembra un occhio di qualcuno che farà strada. Che sia un bene o un male lasciamo ai posteri; intanto potrebbe andare meglio.
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