Regia di Laura Samani vedi scheda film
Un anno di scuola (2025): Stella Wendick, Pietro Giustolisi, Samuel Volturno, Giacomo Covi
VENEZIA 82 - ORIZZONTI
I cellulari tipo startac in mano agli studenti data o la vicenda a circa un ventennio orsono.
La vicenda si apre con l'arrivo in classe in un liceo triestino di una bella e sveglia ragazza svedese di nome Fred, costretta a seguire il padre, dirigente d'azienda giunto in Italia a tagliar teste nella società affiliata alla multinazionale per cui lavora.
Fred viene collocata un una classe di soli maschi, a cui dimostrerà di saper tenere molto bene testa, oltre a distinguersi per un rendimento scolastico di eccellenza.
Nonostante si tratti di una ragazza molto bella Fred, dopo una breve ma dura gavetta, viene eletta al ruolo di quarto "maschiaccio" tra una gang esagitata e complice di amici di puro svago.
Salvo poi istigare ognuno dei tre ad innamorarsi di lei.
Un anno di scuola (2025): Stella Wendick
Un anno di scuola (2025): scena
Fred saprà chi dei tre scegliere, ma la rivalità tra i pur affiatati tre contendenti, nonché l'invidia di altri anonimi compagni e compagne, darà adito ad episodi di intransigenza e arroganza davvero vigliacchi ed odiosi.
Ma l'amicizia, quella vera, riuscirà anche a portarsi alle spalle situazioni sgradevoli che parevano senza soluzione.
L'atteso ritorno in regia di Laura Samani, dopo la felice esperienza di Piccolo Corpo del 2021, assai apprezzato alla Semaine de la Critique del Festival di Cannes numero 39, che gli ha spianato una strada di ampi consensi tra pubblico e critica, avviene grazie alla trasposizione dell'omonimo romanzo di Giani Stuparich.
Il film è una commedia giovanile girata molto bene, in modo coraggiosamente non convenzionale in un contesto giovanile che, al contrario, visti anche i superficiali precedenti già girati sull'argomento, si è sempre prestato a puerili e grossolane banalizzazioni per acchiappare consensi di massa.
Un anno di scuola (2025): Stella Wendick
Un anno di scuola (2025): Stella Wendick, Pietro Giustolisi, Giacomo Covi, Samuel Volturno
Il nuovo film della Samani invece appare inflessibile a simili degenerate tentazioni, concentrandosi a parlare di giovani senza inutili edulcorazioni, rifugge do luoghi comuni ma restando sul contemporaneo e sul realistico.
Una storia di amicizia, rivalità, di primi amori, che si sviluppa intelligentemente senza cadere nelle trappole tipiche dello spottone tipo cornetto gelato.
Un anno di scuola si presenta pertanto come un film schietto ed onesto, sanamente realistico, in grado di trattare lucidamente argomenti molto rischiosi, che potrebbero degenerare in filmetti di totale inconsistenza in zona "Tre metri sopra il cielo" o "Scusa ma ti voglio sposare", per citarne a primo ricordo due esempi davvero tristemente indicativi.
Tutto ciò viene saggiamente e sapientemente evitato, fornendo il film un ritratto credibile della gioventù odierna o comunque di un recente passato in cui gli studenti attuali sono in grado ancora di riconoscersi ed identificarsi.
Stella Wendick, l'ottima e tosta protagonista Fred, Giacomo Covi, Pietro Giustolisi, Samuel Volturno si rivelano quattro giovani attori esordienti davvero bravi, ed una scelta oculata che contribuisce non poco alla riuscita di questa seconda regia di Laura Samani.
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