Regia di Pierre Schoeller vedi scheda film
Rembrandt (2025): locandina
CINEMA OLTRECONFINE
Claire e Yves sono una coppia, anche a livello sentimentale, di fisici specializzati nel settore nucleare, impegnati a studiare la resistenza delle centrali ai disastri naturali come quelli accaduto in Giappone a Fukushima.
La loro vita apparentemente quieta, pur se fitta di impegni, viene stravolta da una visita per diletto alla National Gallery.
È in quella occasione che Claire sparisce per ore, creando apprensione nel coniuge, e riappare do poco prima della chiusura del museo, come trasformata. Rimasta letteralmente avvinta da tre dipinti di Rembrandt, la scienziata inizia a sviluppare un legame emotivo con l'arte che la porta a mettere in discussione tutte le certezze scientifiche che costituivano la base del suo curriculum e della propria professione. Turbato è contraddetto, il marito Yves avverte da quel momento una inquietante sensazione da disastro imminente, influenzato, oltre che dai comportamenti della consorte, da notizie sempre più allarmanti legate ai cambiamenti climatici in atto negli ultimi anni.
Rembrandt (2025): Romain Duris, Camille Cottin
Rembrandt (2025): Romain Duris
Film concettuale, che inizia come un thriller enigmatico e si trasforma in un rebus teorico un po' pesante e farraginoso, Rembrandt cerca di farsi forza sulla verve e padronanza scenica dei suoi due affascinanti protagonisti, Camille Cottin e Romain Duris, ma l'operazione si rivela pesante e poco accattivante, trovando nell'enigma la possibilità di concludere senza farlo, effettivamente, e lasciando lo, spettatore con ogni dubbio o enigma sollevato dalla storia, completamente sospeso.
Certo la connessione eccentrica ma stimolante che si viene a creare con le stravaganti intuizioni della scienziata dopo la folgorazione pittorica, suggeriscono una ipotesi di un suggestivo collegamento tra i dipinti e i cambiamenti climatici in atto, azzarda do la fantasia che la soluzione a problemi complessi potrebbe non trovarsi solo nella logica scientifica, ma in suggerimenti che il capolavoro artistico, nella sua perfezione conclamata, può ispirare su menti elette.
Rembrandt (2025): Romain Duris, Camille Cottin
Rembrandt (2025): Céleste Brunnquell
Tutto suggestivo forse, ma solo sulla carta.
Il regista Pierre Schoeller infatti osa porre le basi per un confronto inedito, che coinvolge il rigore scientifico dell'energia nucleare e l'emozione tutta interiore suscitata dall'arte.
Schoeller lo fa direttamente, con azzardo e sfrontatezza, attraverso appunto un faccia a faccia a prima vista impossibile: l'energia nucleare sfidata dall'emozione pittorica.
Coraggioso, ma anche assai farneticante.
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