Regia di Paul Greengrass vedi scheda film
"The Lost Bus", Paul Greengass, ***1/2. Uno dei - pochi-, migliori film dell'anno.
E cosa apprezzabile dati I tempi e la produzione che non lascia mai presagire nulla di buono Apple TV, NON SI PARLA DI CRISI CLIMATICA. Ma anzi, di incuria, demenza dell'uomo e risparmio sulle misure e i costi di manutenzione(argomento soprattutto in Italia all'ordine del giorno, vedere solo alla voce FS e Benetton/Autostrade), causa dell'incendio più grave e vasto mai avvenuto nella Storia recente in California, a Paradise e chiamato Camp Fire, nel 2018. Che causò decine di vittime e la distruzione di intere comunità montane è città, auto, mezzi di soccorso e di ogni tipo, case, da cui il risarcimento miliardario che la compagnia elettrica e del gas che lo aveva provocato per incuria, ha poi dovuto versare ai risarciti.
Greengrass si conferma un gran regista d'azione e montaggio, dopo una precedente prova opaca tre anni fa, e in una certa misura persino controcorrente, e dato i tempi già non è poco. Di questo suo "The Lost Bus" distribuito limitatamente in alcune sale nordamericane per pochi giorni a fine settembre, e poi direttamente sulle piattaforme in streaming, quindi scaricabile poi ovunque e comunque, non ne ha parlato qui quasi nessuno forse perché per i soliti "molti",potrebbe già essere etichettato e "bollato", come un film "conservatore".
Matthew McConaughey miliardario MA sempre perfetto, per questi ruoli di uomini che lavorano in professioni umili e proletari, figura di spessore umano ed etico, uomo/padre/marito. Con "un nuovo lavoro di autista di scuolabus stressante e senza alcuna prospettiva, nessun futuro, ma come è per troppi, da non poter abbandonare. Sempre a corto di soldi e conti da pagare, ultima ruota del carro in ogni contesto. Il quale si riscatta - se ne avesse il bisogno-, in una prova di grande coraggio e abnegazione, involontario ma vero e non è corrivo utilizzare il termine, "eroismo", mentre l'ex moglie al telefono rivuole solo il figlio adolescente in visita condivisa, per poter andare finalmente e la prima volta, a sciare con il nuovo compagno.
Dopo aver appena visionato stronzate pompate dagli inserzionisti che pagano poi gli scribacchini, come a poche ore da aver terminato la visione di quella firmata da Sollima Jr. - Mieli Jr. - Purgatori Jr. - Bonivento Jr. - Muccino sisters or wives and others families, vedere come sa sempre girare Greengrass tornato quello di '' Capitan Phillips", e poi grazie ad un montaggio superlativo e una fotografia molto bella, - mica come quella solita desaturata e sempre troppo oscura in ogni occasione a non fare capire nulla di Netflix, ma da vero cinema-, è aria pura e altamente ossigenata di bella cinematografia, dopo palate di bitume in faccia allo spettatore.
Sequenza della finale, infernale, disperata corsa del bus con i bambini attraverso i tornanti di una strada in piena scia dell'incendio e del fumo, con focolai e alberi arsi dalle fiamme che precipitano da ogni parte, oltre che i cavi delle linee elettriche, le felci incendiate che volane ovunque in un'aria densa e nera, arroventata piena di scintille, al livello di certe sequenze "camionabili" e magistrali, friedkiniane. Bellissimo l'improvvisa uscita dal fronte di nubi dell'incendio, e l'aprirsi del paesaggio bellissimo e rurale americano, in una giornata di sole e dopo soli pochi metri, placido e intonso.
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