Regia di Mimi Cave vedi scheda film
Nancy (Nicole Kidman) vive insieme a suo marito Fred (David Matthew Macfadyen) e a suo figlio a Holland, una tranquilla comunità in Michigan dedita alla coltivazione dei tulipani. La sua vita in apparenza perfetta è, tuttavia, incrinata da dubbi coniugali: Nancy è convinta che suo marito la tradisca durante le trasferte di lavoro.
Concettualmente parlando, Holland è una pellicola che, in qualche modo, vorrebbe mostrare l’ipocrisia che si cela dietro la leziosa perfezione della tipica famiglia del ceto medio americano. Il quadro, in apparenza perfetto, di una serenità piena di difetti e incrinature, e, soprattutto, di desideri non consentiti: mentre sospetta il coniuge di adulterio, Nancy intrattiene un’amicizia affettuosa con un collega di lavoro, presto destinata a trasformarsi in qualcosa di più. Partendo da queste lecite premesse, Holland arranca dietro una narrazione che, malgrado gli sforzi, non riesce a risultare incisiva, con degli excursus surreali fini a se stessi, e con uno sviluppo che si fa del tutto improbabile (e troppo superficiale) quando si scoprono i terribili segreti che si celano dietro la doppia vita di Fred.
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