Regia di Nicolangelo Gelormini vedi scheda film
La gioia (2025): Saul Nanni, Jasmine Trinca
Rec. 7000
VENEZIA 82 - GDA
Di Gioia come sentimento non v'è davvero traccia.
Con quel nome c'è solo la protagonista di questa sconcertante vicenda, tratta da un altrettanto incredibile fatto di cronaca nera occorso qualche anno orsono nel nord Italia.
Una complessata professoressa di francese cinquantenne, che ha scelto di vivere con i genitori per pietà e per mancate altre possibilità di scelta, entra in contatto con uno studente ripetente affascinante, anzi decisamente avvenente.
Un ragazzo che da tempo mercifica le proprie grazie, spesso travestendosi da donna, per alleviare desideri proibiti di uomini insoddisfatti o repressi, frequentando locali e luoghi dietro l'organizzazione di un sedicente amico della madre di costui, di professione parrucchiere.
La gioia (2025): Valeria Golino, Saul Nanni
Cedendo alle richieste del ragazzo di fornirgli ripetizioni di francese, Gioia si lascia irretire ed avvincere da sentimenti mai provati fino a quel momento, sognati al più asctando, dai tempi della adolescenza, le hit sdolcinate di quel tempo come Reality di Richard Sanderson, colonna sonora indimenticata de Il tempo delle mele.
Fino a commettere la follia di cedere alle lusinghe nemmeno troppo insistito del ragazzo, offrendogli tutti i risparmi di una vita suoi e dei propri genitori, per permettere al giovinastro di tentare la scalata sociale da immobiliarista in quel di Monaco Principato.
Finirà nel peggiore dei modi, come la cronaca nerissimo ci ha raccontato prima di questo film.
Dopo Fortuna, Nicolangelo Gelormini torna a dirigere e ne scaturisce un film ben centrato, perfetto a descrivere vite allo sbando, tra sentimenti anche in parte condivisi, ed il senso di prevaricazione che rende belva il giovane usato e sfruttato nel proprio corpo, come pure nell'anima, e per questo indotto a rivalersi sull'unica persona mai incontrata prima che tentava di aiutarlo in modo incondizionsto, animata al più da un tenero e comprensibile sentimento da una infatuazione tanto sincera, quanto fuori luogo.
La gioia (2025): Jasmine Trinca
La gioia (2025): Valeria Golino
Una Valeria Golino camaleontica si trasforma letteralmente in una bruttina stagionata credibile, mai caricaturale, fornendo una interpretazione toccante che rifugge ogni momento la macchietta e la maniera, altrimenti a rischio.
Saul Nanni, perfetto come bello e dannato, può aspirare a divenire un nuovo Helmut Berger, ma anche più semplicemente un attore che sa unire bellezza a bravura col magnetismo di uno sguardo di ghiaccio.
Jasmine Trinca nel ruolo di una madre avvenente quanto spregiudicata è perfetta, e, rimanendo in zona mostro, pure Francesco Colella è perfetto nel ruolo del parrucchiere adescatore e magnaccia.
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