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La città proibita

Regia di Gabriele Mainetti vedi scheda film

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Andreotti_Ciro

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La recensione su La città proibita

di Andreotti_Ciro
7 stelle

Terzo lungometraggio per il romano Gabriele Mainetti, che esplora una nuova narrazione fuori dagli schemi canonici offerti dal cinema di casa nostra, perché ancora una volta frutto (prelibato) dell’ennesima rilettura di generi provenienti da altri lidi, strizzando l’occhio nemmeno troppo velatamente a vecchie pellicole quali l’urlo di Chen terrorizza anche l'occidente (Meng long guo jiang; 1972) ambientato in un ristorante e girato proprio nella capitale oltre cinque decadi or sono. E se in passato l’autore di Basette, corto del 2008 che consigliamo di recuperare se ci si vuole preparare alla visione di uno degli autori più originali del nostro cinema, aveva rivisitato il mondo degli anime e in seguito la storia dell’occupazione nazista rispettivamente con Lo chiamavano Jeeg Robot (id.; 2015) e Freaks Out (id.; 2021), per poter poi narrare di altro, in tal caso a fare le spese di una vicenda che dal quartiere Esquilino, affonda le proprie radici nel mondo asiatico, e cinese in particolare, sono Enrico Borello, alla sua prima vera parte da protagonista; qui nel ruolo del giovane cuoco Marcello. Yaxi Liu, stunt-woman e attrice nel ruolo di Mei, capace di unire idealmente due mondi geograficamente distanti come Cina e Italia. Lorena, interpretata da Sabrina Ferilli, cassiera e madre di Marcello, piena di numerosi rimpianti. Ma soprattutto un Marco Giallini che abbandonati i panni del vicequestore Rocco Schiavone, barba inclusa e capelli per una volta argentati, decide di non abbandonarne i modi da borgataro e, in tal caso, da criminale con velleità nazionaliste, in grado di disprezzare qualunque etnia che non sia “perfettamente autoctona”.

 

Mainetti sa creare una perfetta ed ennesima crasi fra generi. Mischiando azione, Kung Fu, lotta fra bande, sentimenti di amicizia, di amore e soprattutto tradimenti a ripetizione all’ombra del cupolone. Se avete amato le sue prime prove di non rimarrete delusi, se non avete ancora provveduto potete tranquillamente iniziare recuperando questa sua ultima fatica.

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