Regia di Alejandro González Iñárritu vedi scheda film
Inarritu realizza un opera-mosaico dove i mille tasselli che ne compongono il plot si confondono, si inseguono, si superano, si anticipano per poi riunirsi attraverso continui ed inaspettati flashback e flashforward..nonostante la prima mezz'ora di spiazzamento totale perlo spettatore la rischiosa scelta di adottare un montaggio quasi folle nella sua confusività e ricchezza di rimandi, alla fine si rivela quantomeno efficace..i fili si riannodano, le matasse si sbrogliano e gli intrecci tra le vicende dei protagonisti si delineano chiaramente..ne esce un film molto bello sia per la storia (o meglio le storie) in se ( che si sviluppa sotto l'ombra pesante di una morte sempre in agguato) che per come ci vengono presentate. Qualche parola per lo spunto: è davvero suggestivo pensare che al momento della morte tutti noi perdiamo i 21 grammi del titolo..l'anima? Sean Penn strepitoso come sempre(supera quasi la sua precedente prova in Mystic River!)
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