Regia di Christopher Landon vedi scheda film
Violet è una madre single che cerca di rifarsi una vita dopo tumultuose vicende personali. Una sera, lascia il figlio in compagnia della sorella e si reca in un lussuoso ristorante per conoscere di persona un fotografo con cui chattava da tempo. L'appuntamento procede abbastanza bene, fino a quando Violet non riceve un messaggio anonimo che la informa di come uno sconosciuto armato sia entrato in casa sua e minacci di uccidere sia il bambino che la sorella. Se vuole riabbracciare i suoi cari, la donna dovrà adempiere ad un ingrato compito: uccidere l'uomo con cui ha l'appuntamento.
Drop - Accetta o rifiuta (2025): locandina
Drop - Accetta o rifiuta, diretto da Christopher Landon, regista noto soprattutto per i due Auguri per la tua morte e Freaky, è un thriller semplice e scorrevole ma piuttosto piatto. Sebbene le premesse (e promesse) fossero non dico incoraggianti ma quantomeno simpatiche, superate le sequenze inziali, che fungono da quiete prima della tempesta, e oltrepassato il momento scioccante in cui la protagonista si rende conto della brutta situazione in cui si trova, il film inizia la sua lunga ma inesorabile discesa qualitativa. Più si va avanti, più la situazione si fa inverosimile, ripetitiva e inconcludente. I grossi problemi della pellicola sono principalmente due. Una protagonista (recitata da Meghann Fahy) che di eroico non ha nulla e manca della forza che dovrebbe contraddistinguere un personaggio di quel tipo, soprattutto considerato il passato oscuro che la perseguita e di cui ometto i dettagli al fine di preservare eventuali spettatori curiosi da spoiler indesiderati. Il secondo è un killer sostanzialmente onnipotente, che tutto vede, tutti conosce e che ha preso ogni possibile precauzione. Stando così le cose, si fatica a credere che qualcuno possa davvero vincere contro un nemico tanto organizzato.
Certo, il ritmo è quello giusto, la regia di Landon è gradevole e la recitazione è discreta ma la sceneggiatura, nel suo insieme, fatica a reggersi in piedi, complice la presenza di personaggi fin troppo abbozzati e una sequenza finale che tende all'esagerazione. Non parliamo poi delle motivazioni dell'antagonista, davvero assurde.
Drop è il classico filmetto poco impegnato da utilizzare solo ed esclusivamente per combattere la noia in assenza di alternative convincenti. Sicuramente c'è di peggio là fuori ma ciò non basta a consigliarlo senza riserve.
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