Regia di Gareth Edwards vedi scheda film
Gareth Edwards alla regia, Koepp alla scrittura. Il gioco è fatto .
Nuovo tentativo di spremere la gallina dalle uova d'oro, si sa, i dinosauri vanno bene per ogni stagione, e gli incassi confermano. Poco male quando si è davanti ad un film piuttosto riuscito.
"La rinascita" è un blockbuster per famiglie dalla trama piuttosto povera ed elementare: una multinazionale rappresentata da Martin Kriebs
(Rupert Friend) vuole sintetizzare dei campioni di dinosauro per ricavarne un farmaco in grado di curare le cardiopatie. Per farlo arruola la mercenaria Zora Bennet ( Scarlett Johansson ) e la sua squadra ( Mahershala Ali, Ed Skrein), che dovrà affrontare la pericolosa missione di estrarre campioni di DNA da dinosauri vivi.
La loro strada incrocerà quella di un allegra famigliola in uscita libera fra i mari del Sud.
Di nuovo un eroina al centro del film ( Scarlett, la divina) , ma il contesto è differente rispetto al solito: i dinosauri non interessano più a nessuno, non sono neanche relegati in qualche parco o isola, non c'è un umanità colpevole da compiacere o intrattenere. Ma è sempre il profitto che determina le azioni degli uomini, che come Spielberg ha già spiegato, finiscono quasi sempre per rigirarglisi contro.
Ci sono tre lunghi tratti di film davvero belli:
Il primo in mare, spoilerato selvaggiamente dal trailer, lo scontro con il "Mosasauro", wow , sprigiona tutta la potenza dello sala.
Il secondo, quello nella valle dei "Titanosauri' , in netto contrasto con il primo per dinamiche e ritmo, ma altrettanto stupefacente.
Il terzo, sopra le righe, molto divertente, riguarda l'entrata in scena del terrore dei bambini, il T-rex.
L' epilogo in confusione , fra dinosauri geneticamente modificati, è la cosa meno bella, avessero messo qualche altro 'vecchio" dinosauro , il film ne avrebbe guadagnato in fascino. Pazienza.
"JW: La rinascita" ricalca la struttura della prima trilogia, affiancando e narrando contemporaneamente due linee narrative , la squadra di mercenari e la famiglia all'avventura, facendole poi convergere in un epilogo rassicurante, presenta personaggi con un minimo di spessore , soprattutto è un film che sa divertire.
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