Regia di Michael Morris vedi scheda film
Il tempo è passato e Bridget Jones (Renée Zellweger), rimasta vedova, ha due bambini a cui badare e nessun uomo al suo fianco, eccetto Daniel (Hugh Grant), ex amante ormai confinato nel ruolo di amico del cuore. L’arrivo inaspettato di un bel giovane dal fisico tonico ridarà a Bridget, almeno temporaneamente, un po’ di sollievo. Il regista Michael Morris impacchetta l’ennesimo episodio della vita della Jones inserendo tutti gli elementi che dovrebbero renderlo gradevole al grande pubblico: le classiche figuracce della protagonista, eterna imbranata a caccia di un maschio malgrado ora sia anche madre; le scene più briose quando appare il toy boy di turno; quelle commuoventi e romantiche quando spunta il vero amore, davanti a un falò e tra le luci di Natale; e via di questo passo. Il tutto, però, sa di trito e ritrito, di compitino da portare velocemente a casa senza la voglia (anche minima) di uscire dal binario prestabilito. In nome di un’operazione dal profilo commerciale che risulta un po’ superflua, e, anche, un po’ malinconica.
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