Regia di Ferzan Özpetek vedi scheda film
Un famoso regista ha in mente un film sulle donne; convoca pertanto a cena tutte le attrici che più stima e con cui ha lavorato meglio nella sua carriera. Il film è ambientato negli anni '70 in una sartoria cinematografica in cui si accavallano le storie personali di tanti personaggi femminili: la ragazza madre abbandonata, quella picchiata dal marito violento, quella con il figlioletto problematico, quella impegnata in politica, quella giovane e ambiziosa, troppo.
Non è che basti la frase “l'ha già fatto Fellini” a liquidare un film come questo Diamanti – e i tanti, tantissimi simili – e sarebbe ingeneroso allo stesso modo cavarsela semplicemente aggiungendo “e l'ha fatto meglio”. Qualcosa in più vale la pena dirlo, anche perché si tratta di Ferzan Ozpetek e, come prevedibile, il risultato è tutt'altro che banale o privo di una sua anima, di una qualche originalità; eppure Diamanti – pregio o difetto che sia – sceglie esplicitamente di andare incontro al paragone con 8 ½ e non fa mezzo passo indietro, dimostrando se non altro una certa dose di coraggio e di trasparenza. Ora, detto pure che due ore e dieci di visione sono tantine e che non tutte le microtrame che si intrecciano sembrano ugualmente potenti e interessanti (i cliché si sprecano, ecco tutto), i punti critici del lavoro sono esauriti; qualsiasi altra cosa se ne voglia dire sarà per forza positiva. Ritroviamo infatti qui il complesso e adeguatamente strutturato mondo immaginifico, caleidoscopico, cinematografico nel senso più nobile dell'accezione, che appartiene alla poetica di Ozpetek, che racconta, incanta e suggerisce come sempre una morale improntata sui sentimenti, l'amore in primis, e sull'essere umani; non è il primo a farlo, ma qui il Nostro decide di orientare l'intero film dal punto di vista delle donne. E, va sottolineato, lo fa dimostrando di sapere ciò di cui parla, fors'anche perché il copione viene firmato, oltre che dal regista, da due sceneggiatrici: Elisa Casseri e Carlotta Corradi. Altri nomi femminili rilevanti sono dunque spesi nel cast, assolutamente stellare, che vede in scena Jasmine Trinca, Anna Ferzetti, Luisa Ranieri, Paola Minaccioni, Milena Vukotic, Mara Venier, Geppi Cucciari, Elena Sofia Ricci, Lunetta Savino, Aurora Giovinazzo e Kasia Smutniak; sul versante maschile degli interpreti troviamo poi Vinicio Marchioni, Luca Barbarossa, Edoardo Purgatori, l'immancabile Stefano Accorsi e, in un ruolino autoreferenziale, lo stesso Ozpetek. 5/10.
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