Regia di Ai Yoshimura vedi scheda film
Film d'animazione tratto dal manga di Riyoko Ikeda. Ora, la storia la conosciamo tutti o quasi, merito del clamoroso successo della serie animata del 1979 giunta da noi nel 1982 e replicata fino alla nausea, cosa si potrà dire mai di questo film?
Stare qui ad elencare lo studio Mappa, il character deisgn, la cg, la mancanza o quant'altro, diciamo rapidamente che è semplicemente spazzatura, un qualcosa di inclassificabile come la maggior parte di remake, reboot seguiti realizzati per rinverdire icone del passato. Un nuovo vestito per conquistare nuovi spettatori. Si fanno solamente brutte figure.
Guardiamo i nomi del capolavoro seriale animato: alla regia avevamo Nagahama, che mostrava più rose. Non tradiva lo stile shojo e ne imitava le tavole, le soluzioni "grafiche". Più classico sicuramente. Flop. Si decide un cambio di regia. Il regista viene affiancato e poi sostituito da Osamu Dezaki. Per lui la rosa è una: Oscar. Si concentra su di lei. Diventa stile. Si allontana dal manga della Ikeda. Cambia, cresce. Immortala. Assistito dai disegni di Shingo Araki e della Himeno. Alle animazioni Akio Sugino. Cioè, voglio dire, il meglio di quel mondo. Aggiungiamo il capolavoro musicale di K?ji Makaino.
Lady Oscar alla sua prima tv floppa alla grande, riceve le critiche anche dalla stessa Ikeda eppure diventa una delle più belle serie mai realizzate.
Chi è quel pazzo che affronterebbe una simile impresa nel rifarlo ? Davanti ai soldi, qualcuno, ci prova sempre... e questo lungometraggio ne è un esempio. Sconfitta già in partenza.
Da evitare per non rovinarsi la sorpresa di scoprire storia e personaggi.
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