Regia di Robert Zemeckis vedi scheda film
Carino, interessante, ma non direi molto di più di questo.
Come in molti dei primi film muti (me ne sono visti parecchi, negli ultimi tempi), anche qua la telecamera è fissa e sono gli attori a muoversi e dare un certo dinamismo alla scena; fondamentale è (ed era, anche un secolo fa) però poi il montaggio. Qua lo è per certo, avvalendosi pure di tecniche digitali utilizzate con maestria. L’idea è carina, no? Una telecamera posizionata all’ingresso di un salotto, che non solo mostra scene accadute là dentro, nei decenni, ma pure altre scene accadute, nel medesimo posto, quando la stessa casa ancora non c’era.
E dunque attraverso quello che sarà in futuro un salotto vediamo passare che so, un corteo funebre indiano di secoli prima (siamo negli USA), oppure una carrozza di fine Settecento, o bambini che fanno giochi dove ora c’è un divano, o che so, una foresta dove c’è un macigno dal tempo dei dinosauri (situato in basso a destra e via via eroso dal tempo), e così via.
Il film è un bel saltare di palo in frasca, mescolando un po’ le varie storie, anche se poi quella principale prende il sopravvento.
Ok l’idea è questa, ma com’è? Mah, è caruccio. Il problema è che in fondo in fondo quanto viene raccontato è la banalità della vita, i suoi avvenimenti comuni a tanti altri, decisivi, indispensabili, determinanti ma, come dire, niente di insolito o di particolare. Nascite, amori, vite, morti, malattie, allegrie, tristezze, un po’ di tutto del nostro quotidiano. UN po’ come vedere i filmini delle vacanze degli altri: per loro ricchi di ricordi; per gli altri magari un filino pallosi. Trovo esagerato il voto medio di FilmTv, non lontano dal 9 (molto ma molto ma molto più negativa la critica Oltreoceano); il film è certamente ben fatto, ma se dovessimo dire che alla fine conta cosa avviene e come viene raccontato, su questo siamo nella norma, nel carino, nel 7, ma non direi nel filmone. Ovviamente è un parere personale; trovo dunque un po’ severo il voto medio di 6,3 lasciato dal grande pubblico su IMDB. Per quanto comprensibile. Forse il respiro giusto per questa opera era il cortometraggio (non così corto come si vede anche in una scena del film Lucy, simile a questo film, ok).
Il film ebbe costi tutto sommato contenuti ma non incassò praticamente nulla; fu dunque un bel flop al botteghino e un investimento sbagliato. Anche da noi non andò oltre all’ottavo posto delle classifiche settimanali.
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